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Vaccini, 1.200 dosi in meno da AstraZeneca. Fedriga: “Necessario rivedere elenco attività a rischio”

“Anche il Friuli Venezia Giulia sarà interessato dalla riduzione della consegna delle dosi di vaccino AstraZeneca che si sta verificando a livello nazionale. La prossima settimana il nostro sistema sanitario riceverà infatti 10.100 dosi invece della 11.300 previste”.

Lo ha confermato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, evidenziando che “la riduzione è contenuta, ovvero il 10 per cento, non inciderà in maniera rilevante sulla campagna vaccinale e sulle agende definite dalle aziende sanitarie tuttavia non possiamo registrare che invece di accelerare rischiamo di rallentare. Gli appuntamenti già fissati per i prossimi giorni verranno quindi rispettati; al momento la nostra Regione dispone infatti di una quantità di vaccini sufficiente al proseguimento delle azioni avviate in base alle indicazioni del Ministero della Salute”.

Riccardi ha quindi auspicato che “le minori consegne di questa settimana vengano compensate nel corso delle successive, dato che il vaccino è il più importante strumento al momento a nostra disposizione nella lotta al Covid-19”.

FEDRIGA SULLE ATTIVITA’ ECONOMICHE

“È necessario rivedere l’elenco delle attività economiche che mettono a rischio la tenuta sistema sanitario perché possono agevolare la diffusione del virus, le quali non possono riprendere e vanno indennizzate, dando invece alle altre la possibilità di riaprire in sicurezza. Questa valutazione deve però avvenire sulla base di criteri e studi scientifici che tengano conto della situazione attuale e non solo sulla scorta di quanto già attuato nelle prime fasi della pandemia”.

È questa la posizione espressa dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga che, intervenendo sul tema del rischio di diffusione del virus in ambito scolastico durante la riunione di sabato della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, ha ribadito la necessità di “valutare con attenzione le azioni di contrasto al Covid-19 evitando battaglie puramente ideologiche che spostano l’attenzione dalla drammatica situazione in cui versano le attività economiche”.

Il governatore ha inoltre rimarcato che “a tutela della salute dei cittadini e della tenuta economica del servizio sanitario regionale del Friuli Venezia Giulia e delle altre Regioni e Province a statuto speciale è importante che si concretizzino le rassicurazioni ricevute sull’assegnazione di fondi da parte del Governo alle Speciali per l’esecuzione dei vaccini per il Covid-19 da parte dei medici di medicina generale. Se le dotazioni economiche per quest’azione, fondamentale per il contrasto del coronavirus, avvenissero solo attraverso un aumento della dotazione del Fondo sanitario nazionale si creerebbero danni e squilibri intollerabili nei confronti delle Regioni che non aderiscono a quel fondo ma finanziano la sanità con risorse proprie”.