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Formaggi di malga e problemi irrisolti

Nel giorno delle attese premiazioni per i formaggi e le ricotte più buone della nostra montagna torna ad accendersi il dibattito sul futuro del settore lattiero-caseario in Friuli Venezia Giulia.  Ad accendere le polveri domenica ad Enemonzo durante il convegno promosso dall’Ersa il consigliere regionale Enzo Marsilio.
“Continuiamo a parlarci tra di noi, manca la controparte” ha tuonato l’ex assessore regionale alla Montagna riferendosi all’assenza di diversi casari e dei rappresentanti della cooperativa malghesi. E quindi è scattato l’elenco delle criticità: “salvo pochi casi fortunati, gran parte delle malghe hanno una viabilità di accesso che è un dramma ed allo stesso tempo problemi strutturali pesanti con fabbricati realizzati negli anni ’70 che non sono più idonei alle esigenze della produzione d’oggi; da rivedere ancora la riqualificazione dei pascoli perché non basta più affittare in base ai mappali quando siamo tutti consapevoli che il bosco continua ad avanzare mangiandosi gran parte dei terreni”. Infine la questione della promozione: “in una estate come quella appena conclusa dalle condizioni climatiche ideali le strutture malghive hanno fatto registrare meno presenze e meno vendite degli scorsi anni, servono campagne di comunicazione costanti nel tempo”.

LA STRIGLIATA DELL’ASSESSORE REGIONALE CRISTIANO SHAURLI

Nel suo intervento Shaurli ha lanciato diverse provocazioni riprese nell’intervista ai nostri microfoni.


Shaurli inoltre ha voluto rispondere anche alla questione “cinghiali”, molto sentita proprio sul territorio carnico dove si sono registrati numerosi episodi di danni a colture e campi provocate dagli ungulati. “Proprio in queste settimane è in discussione il nuovo Piano faunistico-venatorio che punterà ad incrementare il numero dei prelievi ed aumentare anche il periodo cacciabile”.

 

L’ERSA E GLI UFFICI REGIONALI ALL’AGRICOLTURA

Sia il direttore dell’Ersa Paolo Stefanelli che il responsabile per il settore malghe Ennio Pittino hanno illustrato le diverse iniziative messe in campo negli ultimi anni che a loro avviso hanno portato ad un netto miglioramento della situazione. Dagli interventi per la potabilità dell’acqua nei complessi malghivi alle consulenze tecniche ai casari passando per i progetti di valorizzazione del latte di Pezzata Rossa oltre alla volontà di ampliare anche ai formaggi di malga la certificazione del marchio Aqua (Agricoltura, Qualità, Ambiente).

E’ toccato invece alla dottoressa Serena Cutrano, del Servizio politiche rurali e sistemi informativi in agricoltura della Regione FVG, illustrare agli imprenditori agricoli e agli allevatori le opportunità in arrivo con la prossima programmazione europea del Psr 2014-2020 (entro fine mese saranno approvati in via definitiva i progetti), con due misure in particolare che potranno interessare maggiormente il mondo delle malghe: la “10” – “Pagamenti agro-climatico ambientali” intervento 10.1.6 – Gestione sostenibile dei pascoli per la tutela climatica (5,5 milioni di euro) e la “11” – “Agricoltura biologica” con 7 milioni di euro.

LA FESTA DELLE PREMIAZIONI

primo classificato formaggi
Il formaggio di Mauro Piazza di Malga Vinadia Grande

Naturalmente era questo il momento clou della 41^ Edizione della Mostra mercato del formaggio e della ricotta di malga di Enemonzo”. All’interno del gremitissimo caseificio “Val Tagliamento” come da tradizione è stata allestita la mostra con le produzioni dei casari in concorso che ha fatto segnare il record assoluto di partecipazione con quasi una sessantina di concorrenti e come testimoniato dalla giuria, “grande qualità dei prodotti”.

 

Nella categoria “formaggi di malga” il primo posto se l’è aggiudicato Mauro Piazza di Malga Vinadia Grande con il casaro “il Teldo”; al secondo posto si è piazzato il casaro Martin Screm della Malga Pramosio della famiglia Screm; al terzo posto infine Loredana Petris di Malga Valuta.

Per quanto riguarda invece le ricotte di malga nel gradino più alto del podio si è piazzato ancora Martin Screm di Malga Pramosio, quindi Eliana Menego di Malga Plan dei Spadovai e al terzo posto Mario Brovedani di Malga Meleit.

Il premo speciale “Giacomo Rugo” è andato a Maria Carmen Spironelli di Malga Rio Secco mentre una targa di riconoscimento è stata consegnata all’ex presidente del Caseificio di Enemonzo, Sereno Ariis.

 

IL VIDEO MIX DEI CASARI IN GARA

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