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Tutto pronto per lo spettacolo del 6° Rally Valli della Carnia

Tutto è pronto per uno splendido weekend motoristico, di quelli da ricordare, sia che capiti di stare in macchina, protagonisti al volante o a dettare il ritmo dal sedile di destra, sia che si scelga di essere spettatori, appollaiati lungo i tornanti, badando a tenersi in sicurezza.

Il 6° Rally Valli della Carnia vive oggi una vigilia di sogni e ricognizioni sulle prove speciali, autorizzate dalle 10:30 alle 13 e dalle 14:30 alle 23:30, ricordando di rispettare il codice della strada e non turbare i residenti con manovre azzardate.

RISPETTO. La corsa gode di ottima accoglienza nei comuni di Socchieve, Enemonzo, Lauco, Verzegnis, Villa Santina, Tolmezzo e ovviamente Ampezzo, dove fa base logistica e ha il suo centro nevralgico, ma è bene non esagerare con le sgasate fuori programma: tra domani e domenica ci sarà modo di esaltarsi sfidando il cronometro.

RECORD. Correzione della vigilia nella conta degli iscritti, che sono ufficialmente 122. Comunque è record dopo i 109 dell’anno scorso. Hanno funzionato gli sconti della preiscrizione? La bellezza del percorso? L’ospitalità della Carnia? L’organizzazione di Carnia Pistons e North East Ideas? Il richiamo della propria terra visto che la stragrande maggioranza degli equipaggi sono friulani?

BIG-MAT.
“Abbiamo fatto una pubblicità credibile sulle qualità della nostra gara – sostiene Matteo Bearzi – e siamo stari ripagati da una massiccia adesione. Adesso pensiamo a far girare tutto per il meglio e godiamoci il momento”.

CINQUE PS. Tra novità (“Invillino”), conferme (“Voltois”, “Feltrone”, “Passo Pura”) e riproposte (”Fusea Lauco”), il rally ha un percorso tecnico con prove speciali del tipo misto veloce, numerosi cambi di ritmo, dossi e inversioni a catalizzare il pubblico. Poco spazio a strategie attendiste, bisogna attaccare senza indugi. Sempre presente nelle sei edizioni del nuovo corso, il crono del Passo Pura (13,50 km) dal 2016 è dominato da Paolo Porro: miglior tempo il 9’12’’1 dell’anno scorso al primo passaggio. Sarà interessante vedere se qualcuno riuscirà a limare il “graffio” in basso (nell’immagine Fotosport un passaggio nello stretto di Claudio De Cecco su Citroen Dsr R5, edizione 2015).