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Traffico sostenuto in autostrada: code al Lisert e sull’A23 in direzione Palmanova

Cinque chilometri di coda, in uscita, alla barriera di Trieste Lisert, 4 chilometri sulla A23 da Udine Sud in direzione nodo di Palmanova, code a tratti fra Portogruaro e nodo di interconnessione fra A4 e A23 in direzione Trieste, traffico molto sostenuto con qualche rallentamento in direzione Venezia su tutto l’asse autostradale. E’ la situazione della viabilità sulla rete di Autovie Venete registrata alle 12,00 di oggi, sabato 27 luglio, giornata considerata particolarmente critica e contraddistinta dal bollino nero. Il traffico delle vacanze in realtà è iniziato già nella giornata di giovedì con transiti che sono sempre cresciuti. Durante la notte i flussi sono stati sempre molto elevati con qualche rallentamento ma senza congestioni né code se non temporanee e rapidamente riassorbite. Un ulteriore incremento si è registrato questa mattina dopo le sette, con le prime code alla barriera di Trieste Lisert (3 chilometri circa alle 9,00) e forti rallentamenti fra San Stino di Livenza e il nodo di Palmanova in direzione Trieste. Qualche incidente, di lieve entità (si è trattato più che altro di micro tamponamenti), ha ulteriormente congestionato il traffico, in particolare nei tratti di cantiere, ma non ci sono mai state gravi conseguenze pe le persone. Rapidi, nonostante tutto, i soccorsi meccanici che proprio per poter intervenire velocemente sono stati incrementati e posizionati in punti strategici della rete. Rapido anche l’arrivo, sul posto, degli ausiliari alla viabilità che, quando possibile, provvedono a spostare i mezzi incidentati con la cosiddetta “forca” un pick up attrezzato studiato appositamente per rimuovere il veicolo dal luogo dell’incidente a una piazzola o comunque a un’area più sicura, consentendo così la ripresa della circolazione. Flussi intensissimi, quindi, come da previsioni, di turisti diretti verso le spiagge dell’Alto Adriatico (Grado, Lignano, Bibione, Jesolo, Caorle) ma anche verso le coste della Slovenia e della Croazia. Resta ancora il mare, insomma, la destinazione privilegiata di chi va in vacanza durante l’estate e i flussi lo confermano.