CulturaGemonese

“Terre e moti”, questa sera a Gemona lo spettacolo di Somaglino

Questa sera, mercoledì 10 agosto, alle ore 21, a Gemona negli spazi della chiesa di Santa Maria delle Grazie (sotto la loggia del Municipio in caso di maltempo), i corsisti del Laboratorio internazionale della comunicazione che hanno partecipato alla Bottega del Teatro, coordinata da Claudio Bernardi e Domenico Ferrari, e il “Piccolo Laboratorio Corsaro” con Massimo Somaglino, Claudia Grimaz, Nicoletta Oscuro, Vittorio Vella e Igi Meggiorin, daranno vita allo spettacolo teatrale “Terre e moti”.

Un testo che che ripercorre alcuni momenti particolari dell’esperienza del terremoto del 1976 (la scossa, la vita in tendopoli) e, nella fase finale, propone alcune riflessioni di sintesi a 40 anni di distanza.

“È stata un’esperienza straordinaria, molto interessante, incontrare questa realtà del Lab che non avevo mai avuto occasione di conoscere da vicino”, commenta l’attore, autore e registra Teatrale Massimo Somaglino. “Il Lab si è rivelato per essere un luogo di incontro genuino tra diverse culture, che dimostrano di avere capacità di dialogo. C’è davvero da augurarsi che – aggiunge – su questi incontri si fondi il mondo di domani”.

Il Piccolo Laboratorio Corsaro di Somaglino ha lavorato per una settimana con i corsisti della Bottega per affinare lo spettacolo e fondere testi e musiche sui quali in parte avevano già lavorato in maniera autonoma le due formazioni. “Tanti racconti differenti, esperienze molteplici – dice l’attore friulano -, ma anche l’evidenza che l’interiorità di questi giovani si assomiglia e dà quindi la speranza che davvero sia possibile costruire incontri”.

È una collaborazione che è nata durante l’anno e si è intensificata in questi giorni a Gemona, dove “i 13 corsisti che hanno partecipato alla Bottega del teatro – giovani argentini, brasiliani, africani ed europei, alcuni discendenti di friulani – hanno messo a fattor comune le loro conoscenze sul terremoto, altre informazioni le hanno apprese in questo contesto e su questi materiali hanno esercitato la loro creatività artistica, interagendo con i bravissimi professionisti del gruppo di Somaglino, che li hanno supportati”, illustra Ferrari, uno dei coordinatori della Bottega.

Con lo spettacolo di questa sera, il Lab, diretto da Emanuela DeMarchi, giunge ai passi finali di questa edizione 2016, che si concluderà venerdì 12 agosto dopo tre intense settimane di incontri, approfondimenti, studio del territorio con una duplice chiave di lettura: paesaggio e gusto, il tema generale del Lab, e i 40 dal sisma del Friuli, terra che ospita questa realtà da 28 anni.