CronacaGemonese

Strada chiusa per il San Simeone, pronta un’interrogazione alla Regione

«È ormai da gennaio che la strada che conduce al pianoro del Monte San Simeone risulta gravemente danneggiata – denunciano i consiglieri regionali Giampaolo Bidoli (Patto per l’Autonomia) e Mariagrazia Santoro (Partito Democratico) – e questo a causa di un cedimento del muro di contenimento che ha determinato il crollo del sedime stradale, costringendo il sindaco del Comune di Bordano Ivana Bellina ad emettere un’ordinanza di chiusura dell’asse viario per scongiurare eventuali pericoli per le tante persone che la percorrono». 

«La situazione è grave sotto diversi frangenti – proseguono i due Consiglieri – infatti c’è un residente che non può rientrare alla propria abitazione, proprietari di seconde case che da mesi non possono raggiungere gli immobili per i necessari lavori di manutenzione e custodia e, inoltre, viene di fatto resa impossibile al Consorzio Forestale Boschivo “Monte San Simeone” l’attività di miglioramento e valorizzazione produttiva ed ambientale dei fondi di proprietà dei consorziati, facendo così venir meno un importante e non trascurabile valore di prevenzione a difesa del rischio idrogeologico. Non ultimo, poi, il grande danno di immagine di un’area che in tutti questi anni, anche grazie al sostegno dell’Amministrazione regionale, ha investito molto per la promozione turistica con l’adesione al Progetto “Sportland.”».

Una situazione complessa che, tra l’altro, ha anche portato l’associazione Volo Libero a decidere di gettare la spugna rinunciando alla coppa del mondo di Acrobazia in parapendio, che avrebbe dovuto svolgersi a giugno di quest’anno con decollo proprio sul San Simeone, da sempre un punto di riferimento internazionale per quanti si cimentano negli sport legati al volo. 

«L’economia dei piccoli comuni, soprattutto in montagna, è fragile e in difficile equilibrio, – dichiara la consigliera Santoro – è indispensabile che la Regione intervenga e lo faccia subito. Rinunciare ad un evento sportivo di questa portata può voler dire non riaverlo più. L’importanza di una strada non si misura dal numero di residenti: anche uno solo va tutelato». 

Il consigliere Bidoli aggiunge che «in una situazione simile non può che generare stupore la risposta data dall’Assessore alla Protezione Civile che, con una nota a sua firma, fa presente di non rilevare gli estremi d’urgenza e di pericolo per poter supportare il comune di Bordano affinché la questione si possa risolvere nel minor tempo possibile. Ma è proprio in casi simili che i piccoli comuni della nostra Regione si aspetterebbero la vicinanza e le risposte adeguate a risolvere le criticità che si presentano in maniera inaspettata».

A tal proposito Bidoli e Santoro hanno anticipato la volontà di presentare nei prossimi giorni un’interrogazione a firma congiunta per sapere quali interventi è in grado di garantire la Regione, anche attraverso la Protezione Civile, per la messa in sicurezza dell’area, valorizzando il valore turistico del Monte San Simeone anche in vista dell’inizio della bella stagione.