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Stanziati 770.000 euro per abbattere i costi dell’energia in Alto Friuli

Abbattere il costo dell’energia e far fronte al rincaro della stessa, sempre più oppressivo.

Questo l’obiettivo della Regione, mirato ad aiutare amministrazioni e realtà imprenditoriali piccole e medie che stanno boccheggiando e cercano una via d’uscita.

Stefano Mazzolini

“Tutti i comuni e le amministrazioni dell’Alto Friuli sono rientrati nella serie di provvedimenti salvagente per ammortizzare i costi derivati dalla crisi energetica – spiega Stefano Mazzolini, vicepresidente del Consiglio regionale -. Questa disponibilità economica, pari per la montagna a 770.000 euro, è pensata per dare una risposta a territorio e alle comunità che guardano con fiducia alle loro amministrazioni, cercando risposte concrete. Come equilibristi ci stiamo muovendo tra la disponibilità dei fondi e la volontà chiarissima di non abbandonare nessun corregionale in questa delicata fase, consci che la salvaguardia di ogni singola amministrazione significa garanzia di futuro per tutto il Fvg”, conclude Mazzolini.

Queste le cifre stanziate comune per comune (in euro).

Amaro 8.937
Ampezzo 11.700
Arta Terme 23.590
Artegna 19.250
Bordano 7.513
Buia 50.487
Cavazzo Carnico 10.127
Cercivento 6.870
Chiusaforte 10.840
Comeglians 11.827
Dogna 3.244
Enemonzo 10.657
Forni Avoltri 12.220
Forni di Sopra 13.380
Forni di Sotto 11.040
Gemona 88.197
Lauco 7.147
Malborghetto Valbruna 22.503
Moggio Udinese 27.700
Montenars 5.217
Osoppo 24.493
Ovaro 13.263
Paluzza 13.623
Paularo 16.203
Pontebba 14.857
Prato Carnico 9.167
Preone 3.460
Ravascletto 8.623
Raveo 4.680
Resia 9.873
Resiutta 4.453
Rigolato 5.863
Sappada 12.593
Sauris 10.350
Socchieve 9.127
Sutrio 12.003
Tarvisio 69.710
Tolmezzo 84.010
Trasaghis 14.393
Treppo Ligosullo 8.647
Venzone 20.327
Verzegnis 8.903
Villa Santina 27.950
Zuglio 5.923