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Stanziati 36 milioni di euro per il progetto Campus Centro Studi Gemona

Campus Centro Studi Gemona è il progetto da 36 milioni di euro già finanziati per riqualificare ed adeguare tutti i plessi scolastici e ad uso sportivo del centro studi gemonese.
Previsti interventi di ristrutturazione all’Isis R D’Aronco e attraverso la demolizione e ricostruzione di parte dell’Isisi Magrini-Marchetti. In consiglio comunale è stata inoltre approvata la realizzazione di una nuova scuola “polmone” che andrà ad ospitare le attività didattiche durante le operazioni di cantiere.

Questi interventi saranno integrati dalla costruzione della nuova scuola media e di 3 nuove palestre, che sostituiranno due esistenti (Cri-Baldissera).

“Negli ultimi anni la normativa ha portato ad avere requisiti sempre più rigidi, tant’è che gran parte degli immobili pubblici dovranno essere oggetto di interventi di miglioramento o adeguamento sismico, sebbene siano stati realizzati in epoche non lontane come nel nostro caso – dice il sindaco Roberto Revelant -. Ma per noi rappresenta anche un’occasione, ossia quella di rigenerare un patrimonio immobiliare anche in maniera innovativa, adeguato a tutte le normative di sicurezza attuali, performanti sotto il profilo energetico con classe Nzeb, ovvero consumi prossimi allo 0, e confortevoli per studenti e docenti, potenziato dalle opportunità di oggi”.

“Oltre a tutti i consiglieri comunali, che quasi unanimemente hanno colto questa straordinaria opportunità di riorganizzazione e di visione lungimirante per il futuro della nostra città e del nostro territorio – prosegue il sindaco -, ringrazio la struttura comunale, i dirigenti Tommasi e Molinaro del Magrini Marchetti/R. D’Aronco per la grande collaborazione, il commissario Augusto Viola e la sua struttura per l’EDR e gli assessori della giunta del presidente Massimiliano Fedriga, Barbara Zilli assieme a Graziano Pizzimenti e Alessia Rosolen, che hanno saputo cogliere questa necessità trasformandola con noi in opportunità”.

Gemona garantirà  quindi un’offerta importante per tutto il territorio a nord di Udine e per tutto l’Alto Friuli.

“Per arrivare a questo risultato, nonostante le difficoltà legate alla pandemia – aggiunge Revelant -, EDR e Amministrazione Comunale hanno lavorato intensamente per giungere a questo risultato, che è un nuovo punto di partenza per obiettivi ancor più ambiziosi per il territorio del gemonese e la nostra città, ma che come abbiamo visto in questi anni, sono interventi concretamente realizzabili, perché più che le parole devono essere i fatti a parlare. Investire sui nostri giovani vuol dire investire sul futuro di tutti, ed è quello che faremo”, conclude il primo cittadino.