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Spaccio di droga, la piazza “tolmezzina” tra le più attenzionate in provincia

Sono 61 le persone denunciate dai carabinieri e 49 quelle finite in manette nel 2016 in provincia di Udine per reati legati alle sostanze stupefacenti. I militari dell’Arma delle 5 Compagnie hanno posto sotto sequestro, in totale, 16 chili di hashish, oltre 2 di marijuana, un etto di eroina, quasi 2 di cocaina, 145 pastiglie e mdma/extasy e 17 piante di Cannabis. A metterlo in luce il Gazzettino nella sua edizione odierna.

Secondo quanto emerge dall’analisi, la sostanza stupefacente sequestrata è stata rinvenuta prevalentemente all’interno di tasche e zainetti o tra gli indumenti intimi. In altri casi è stata trovata nascosta sotto i sedili delle auto, all’interno di pacchetti di sigarette, in capannoni abbandonati o tra le aiuole di aree urbane e di campagna. L’età delle persone arrestate o denunciate dai carabinieri va dai 15 ai 59 anni e la nazionalità è la più varia: oltre agli italiani, tra cui figurano disoccupati, operai, esercenti e studenti, ci sono cittadini di Gambia, di Bosnia, Marocco, Pakistan, Tunisia, Niger, Afghanistan, Kossovo, Albania e del Mali.

La mappa dello spaccio in provincia
Nel suo complesso, in ogni caso, il fenomeno, si legge ancora nell’analisi, “non presenta, oggi, i “sintomi” del degrado urbano né il radicale controllo, da parte di gruppi criminali, di aree urbane o extraurbane della città e delle zone della provincia. Nel Tolmezzino la facilità di guadagno da parte di tutti i “componenti” la filiera, con parcellizzazione su tutto il territorio di cittadini afghani, che mantengono preoccupanti “aderenze etniche” a Udine, i quantitativi di sostanze stupefacenti, quasi sempre hashish, disponibili, reperibili e immediatamente immettibili sulla piazza di spaccio del capoluogo carnico è in continua crescita; contestualmente il prezzo unitario diminuisce, ampliando il margine di guadagno”. L’ultima operazione sul territorio dei Carabinieri era stata illustrata lo scorso 2 febbraio.