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Si rinnova a Gemona la tradizione dell’Epifania del Tallero

Per tradizione il 6 gennaio a Gemona del Friuli si rinnova la celebrazione dell’antica usanza che affonda le sue radici nel Medioevo, ovvero l’Epifania del Tallero.
Nello scenario tipicamente medioevale di via Bini, il corteo storico, al suono dei tamburi che cadenzano l’incedere delle dame e dei cavalieri, accompagna il Sindaco fino al Duomo di Santa Maria Assunta, dove ha luogo la Santa Messa.

La cerimonia è ricca di gesti rituali, che sono praticamente rimasti immutati fino a noi, e sono gli stessi che la Magnifica Comunità di Gemona ha compiuto per secoli e secoli. La consegna del Tallero nelle mani del Capitano del Popolo, il corteo dei nobili nei loro ricchi abiti accompagnati dal suono dei tamburi e scortati dal drappello delle guardie, l’animazione medioevale e l’esibizione di musici nelle suggestive vie del Centro storico sono un ulteriore motivo di interesse per le persone amanti del periodo medioevale e attente a questa secolare tradizione.

Durante la funzione religiosa, la Comunità Civile, rappresentata dal Sindaco, offrirà alla Chiesa, ma non più nelle mani dell’Arciprete (in quanto dedito solo alle cose di Dio) bensì in quelle del Diacono (che si fa carico dell’umano), un dono concreto rappresentato da un tallero d’argento, come segno di sottomissione del potere temporale a quello spirituale, il quale provvederà poi a portarlo sull’altare.

La manifestazione avrà inizio sabato 6 gennaio alle ore 10 con l’arrivo dei corteggi storici in piazza del Municipio, il saluto dei Gonfaloni ospiti e la proclamazione da parte del Capitano del Popolo della consegna del Tallero. Da qui verso le 10.15 il corteo accompagnerà il Sindaco e le Autorità nel Duomo di Santa Maria Assunta, dove alle ore 10.30 è in programma la Messa del Tallero.

Precedentemente,  alle ore 9.15 nella sala consiliare di Palazzo Boton, alla presenza dei rappresentanti istituzionali dei Comuni di Norcia, Fossa, Foligno e Quistello, comuni terremotati gemellati con Gemona del Friuli, ci sarà la consegna simbolica della somma messa a disposizione dalla Comunità gemonese per il recupero della sala consiliare del Comune di Norcia. Un importo complessivo di € 100.000, frutto della raccolta di € 33.000 effettuata tra privati, scuole, associazioni e di ulteriori 67.000 euro stanziati dall’Amministrazione comunale in segno di solidarietà e vicinanza alla popolazione duramente colpita dal sisma dello scorso anno.

Sarà anche l’occasione per presentare il progetto che punta a fare di Gemona, in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine ed il Laboratorio Internazionale della Comunicazione, un centro dei saperi sul sisma che leghi tutte le esperienze maturate in questi anni in Italia. L’inizio di un percorso che possa porta ad un rafforzamento del polo universitario presente in città come volano per il suo Centro storico.