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Ritorna nella Pieve di San Pietro di Zuglio l’antico rito del “Bacio delle Croci”

Domenica 2 giugno, giorno dell’Ascensione, si celebrerà alla Pieve di San Pietro di Zuglio il rituale plurisecolare del “Bacio delle Croci”.

L’omonimo colle che sovrasta l’abitato  sarà avvolto per l’occasione da una moltitudine di croci argentee, decorate con nastri multicolori, che i fedeli provenienti dall’ampio territorio dell’antica Diocesi condurranno in processione lungo i sentieri. Un bacio simbolico di fratellanza e sudditanza tra le chiese figlie e la chiesa madre  che richiama alla memoria la storia di Zuglio, importante centro della Carnia sviluppatosi in corrispondenza di Iulium Carnicum, la città romana pià settentrionale d’Italia che divenne sede vescovile già a partire dal IV-V secolo dopo Cristo grazie al Vescovo aquileiese Cromazio.
Durante il rito, alla presenza di centinaia di persone, le croci astili si dispongono in cerchio e alla chiamata del Parroco, secondo un cerimoniale in lingua friulana, vengono invitate a sfiorare in un bacio simbolico la croce rappresentante la Chiesa madre di San Pietro.

La cerimonia inizierà  alle 10.30 con il raduno delle croci nel sagrato della “Chiesa della Beata Vergine delle Grazie”, sottostante la Pieve e la seguente processione dei fedeli che reciteranno le rogazioni verso il “Plan da Vincule”, ai piedi della Pieve.
Alle 11 si rinnoverà l’antico rito del “Bacio delle Croci”. Seguirà la processione e la Messa solenne che sarà presieduta alle 11.30 in Pieve da Monsignor Guido Genero, vicario generale dell’Arcidiocesi di Udine, affiancato da Monsignor Giordano Cracina e dai Canonici di San Pietro.
La giornata proseguirà alle 15 con i cantori delle cantorie parrocchiali della Carnia che canteranno i vesperi in latino.

Il centro culturale della “Polse di Cougnes”  rimarrà aperto con orario continuato. Appuntamento sempre alle 15 al Museo archeologico per partecipare ad una visita guidata aperta al pubblico. Il percorso partirà dal Foro, cuore pulsante dell’insediamento romano, per proseguire all’interno delle sale espositive. Sarà possibile ammirare anche gli arredi scultorei della basilica paleocristiana rinvenuti durante le campagne di scavo che hanno interessato la Pieve negli anni ’80 del secolo scorso e le cinque sculture lignee dell’altare di Domenico da Tolmezzo trafugate nel 1981 e recuperate grazie alle indagini condotte dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale nel 2016. Il museo sarà aperto al pubblico con orario continuato dalle 9 alle 18.

Si consiglia di arrivare a Zuglio nella prima mattinata per raggiungere in tempo utile la Pieve. La strada che collega Zuglio con la Pieve di San Pietro e la frazione di Fielis sarà chiusa al traffico. Sarà possibile raggiungere San Pietro e Fielis a piedi o con i bus navetta, che saranno disponibili dalle 8, dove si potranno degustare i piatti tipici della tradizione carnica, tra cui i famosi “cjarsons”.

(foto di Ivano De Simon)