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Rigolato, la minoranza attacca la Giunta sulla gestione del servizio WhatsApp

Riceviamo dal gruppo di minoranza Nuo Pal Cumun di Rigulât di Rigolato e pubblichiamo.

 

Apprendiamo dal vostro sito il giorno 15.01.2020 dell’attivazione di un servizio informativo WhatsApp del Comune di Rigolato, indirizzato ai cittadini e in particolare a quelle persone che non accedono ai servizi on-line del Comune. La stessa notizia è stata poi pubblicata sul sito istituzionale del comune di Rigolato.
In entrambe le pubblicazioni si legge che il canale informativo “RIGOLATO INFORMA” sarà di tipo Broadcast che, tradotto, significa inviare messaggi da uno a molti.
Le istruzioni riportate negli articoli on line specificano che per accedere al servizio istituzionale del Comune di Rigolato occorre inviare un messaggio e accettare le condizioni sulla Privacy. Inoltre, chi non seguirà tassativamente la procedura non avrà accesso al medesimo. 

A quanto pare il Comune di Rigolato ha incontrato qualche difficoltà nel programmare il servizio. Il servizio broadcast ha la caratteristica di non rendere visibili agli iscritti i numeri di telefono ed i profili degli aderenti  che devono rimanere assolutamente oscurati agli stessi.
Il Comune di Rigolato ha ben pensato di attivare anziché un servizio broadcast, un Gruppo WhatsApp “RIGOLATO INFORMA”, dove tutti gli iscritti vedono in chiaro il numero di telefono ed il profilo di chi ha aderito. Fatto ancor più grave, ammesso telefonicamente dal Vicesindaco, quello che, per non dedicare tempo a validare l’iscrizione di ogni singolo richiedente, il Comune, ha ben pensato di inserire in forma massiva alcuni contatti in suo possesso, per validare contemporaneamente centinaia di numeri di telefono e profili. Tutto ciò tenendo all’ oscuro gli ignari cittadini coinvolti che, si sono trovati iscritti a loro insaputa, nel Gruppo WhatsApp  “RIGOLATO INFORMA”, per arbitraria volontà di qualche amministratore.
Così operando, il Comune di Rigolat, ha trasgredito tutte le norme sull’iscrizione e sul consenso, ben evidenziate nel sito del Comune di Rigolato, ma anche all’interno dell’articolo pubblicato al riguardo dalla vostra redazione. Ricordiamo le testuali parole “chi non seguirà tassativamente la procedura non avrà accesso al servizio”.

Il primo a trasgredire le regole e a manipolare con disinvoltura i dati sensibili dei cittadini è stato proprio il Vicesindaco che, di professione, come si evince dal Curriculum Vitae pubblicato nel sito del Comune di Rigolato, è un dipendente  pubblico, nello specifico, APP. SC. Q.S. NEI CARABINIERI, dunque si presume, una persona esperta in fatto di dati personali.
Come lui, anche altri membri della Maggioranza, per la professione svolta, dovrebbero essere afferrati in materia di  politiche sulla Privacy. 

A nostro avviso questo pressapochismo potrebbe, ripetiamo potrebbe, essere tollerato quando si tratta della gestione  più che disinvolta di dati per fini personali e non certo nell’attivazione di un servizio pubblico tra l’altro da noi pagato, e ampiamente pubblicizzato sui social media. La conseguenza di questa manifesta incapacità, sciatteria ed incompetenza è stata la pubblicazione in chiaro del numero di telefono del profilo di ben 230 aderenti, dati visibili a tutti gli iscritti volontari ed involontari. Questo, è un fatto gravissimo. 

Come gruppo di Minoranza, oltre ad averlo immediatamente segnalato all’Amministrazione Comunale di Rigolato, chiedendo l’immediata sospensione del servizio, procederemo sottoponendo la questione alle Autorità competenti sui dati personali. 

Nonostante la nostra richiesta, il servizio “RIGOLATO INFORMA” risulta tutt’ora attivo. 

I contatti degli utenti che hanno abbandonato la Chat restano comunque visibili e la modalità continua a non essere di  tipo broadcast. 

Ad oggi, né il Sindaco, né alcun componente della Maggioranza in Consiglio Comunale a Rigolato, ha ufficializzato alcuna  scusa per il danno arrecato agli utenti coinvolti. Scuse che, accertata la gravità della violazione, a poco servono! Crediamo che indignarsi sia il minimo! 

Per questo chiediamo le dimissioni del ViceSindaco ed Assessore alla Comunicazione del Comune di Rigolato Daniele Candido. Se quest’ultimo non è stato in grado di gestire un servizio di pubblica utilità come quello di cui trattasi, non osiamo pensare a come viene gestito il resto! 

E per fortuna che stiamo parlando di Amministratori di lunga esperienza!

AMEDEO PUSCHIASIS
PAOLA CARGNELUTTI
ILARIA ZANIER