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Promoturismo FVG-De Monte, il Movimento 5 Stelle all’attacco

“Vuoi conoscere come ottenere i fondi europei per il turismo? Ci pensa PromoturismoFVG che sul suo sito, turismofvg.it, presenta una guida autocelebrativa realizzata… dall’eurodeputata del Partito democratico Isabella De Monte. Non è uno scherzo, PromoturismoFVG utilizza alcune pagine personali di un politico per dare informazioni ai cittadini. Su turismofvg.it è attivo infatti un link che punta direttamente alle pagine private dell’esponente politico del Pd”. A metterlo in luce il Movimento 5 Stelle.

gruppo 5 stelle fvg«È il metro di come il nuovo ente pubblico della Regione, che deve svolgere attività di promozione e di gestione dello sviluppo turistico, sia succube del potere politico» commenta la portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale Elena Bianchi che su questa mostruosità digitale ha presentato una interrogazione alla giunta Serracchiani.

«È evidente che questa modalità di fornire informazioni non sia conforme ai compiti istituzionali super partes attribuiti all’ente – attacca Bianchi – anche perché PromoturismoFVG, per legge, deve gestire in via esclusiva l’infrastruttura informatica unica di contatto con il cliente. Ma è soprattutto assolutamente fuori luogo perché crea in questo modo una grande confusione tra informazione istituzionale e propaganda politica. Rispetto dei cittadini a livello sotto zero e gestione “familistica” della cosa pubblica – per questo vogliamo sapere dalla giunta Serracchiani quali misure intenda porre in essere nei confronti di PromoTurismoFVG».  

«Questo abuso della propria posizione istituzionale di potere si è oramai fatta sistema in tutta Italia, e ora riguarda anche gli enti che dipendono dalla Regione guidata dal “sistema Pd” – spiega Marco Zullo, portavoce del M5S al Parlamento europeo -. Soldi pubblici che vengono dirottati per dare visibilità – in maniera miope – a qualcuno del proprio partito invece di venire utilizzati per promuovere e valorizzare tutto il territorio. Questo Pd, pur di anteporre il “Sistema Pd” al “Sistema Italia”, fa perdere opportunità a amministratori e imprese e danneggia i cittadini. Spero che la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica facciano chiarezza sulla vicenda ripristinando le regole della democrazia continuamente calpestate da questo Pd!»