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Pericolo valanghe marcato sulle montagne del Friuli almeno fino a sabato

Pericolo valanghe marcato sulle montagne friulane perlomeno fino a sabato 30 gennaio; questo quanto riporta il Bollettino Valanghe emesso oggi dalla Protezione Civile FVG e che vediamo nel dettaglio.

MERCOLEDÌ 27 Nei giorni scorsi forti venti in quota da nord hanno interessato il territorio montano causando la formazione di nuovi e instabili accumuli di neve in particolare lungo i canaloni, le zone sotto le creste e le forcelle, i bruschi cambi di pendenza ed in genere in tutte le zone sottovento. Su Alpi e Prealpi il pericolo è 3 (marcato): sulle pendenze più ripide sono possibili valanghe spontanee di piccole/medie dimensioni.
Sui ripidi pendii prativi, in particolare sui versanti più soleggiati, questi distacchi possono essere anche di fondo e di dimensioni maggiori. Inoltre a tutte le esposizioni, sui pendii ripidi posti sopra il limite del bosco, è possibile provocare delle valanghe a lastroni, in isolati casi anche di grandi  dimensioni, anche al passaggio del singolo sciatore-escursionista. Sulle Alpi permane la possibilità che alcune valanghe possano interessare ancora la viabilità. Le escursioni richiedono una prudente scelta dell’itinerario soprattutto alle quote più elevate.

GIOVEDÌ 28 Previsto ancora vento da NW che porterà alla formazione di ulteriori nuovi accumuli nevosi oltre che a rendere meno evidenti quelli già presenti che, soprattutto in quota, sono ancora instabili. Su Alpi e Prealpi il pericolo sarà 3 (marcato): sulle pendenze più ripide saranno possibili valanghe spontanee di piccole/medie dimensioni. Sui ripidi pendii prativi, in particolare sui versanti più soleggiati, questi distacchi potranno essere anche di fondo e di dimensioni maggiori e localmente, nei siti noti, convogliandosi, potrebbero ancora interessare le zone antropizzate. Inoltre a tutte le esposizioni, sui pendii ripidi posti sopra il limite del bosco, sarà possibile provocare delle valanghe a lastroni, in isolati casi anche di grandi dimensioni, anche al passaggio del singolo sciatore-escursionista. Le escursioni richiedono una prudente scelta dell’itinerario soprattutto alle quote più elevate. Attenzione alla eventuale presenza di crepe nel manto nevoso (bocche di balena).

VENERDÌ 29 Previsto un leggero rialzo delle temperature e qualche debole nevicata. Soprattutto in quota a tutte le esposizioni sono presenti accumuli di neve ventata instabili e non sempre ben visibili. Su Alpi e Prealpi il pericolo sarà 3 (marcato): sulle pendenze più ripide saranno possibili valanghe spontanee di piccole/medie dimensioni. Sui ripidi pendii prativi, in particolare sui versanti più soleggiati, questi distacchi potranno essere anche di fondo e di dimensioni maggiori e localmente, nei siti noti, convogliandosi, potrebbero ancora interessare le zone antropizzate. Inoltre a tutte le esposizioni, sui pendii ripidi posti sopra il limite del bosco, sarà possibile provocare delle valanghe a lastroni, in genere di medie dimensioni, anche al passaggio del singolo sciatore-escursionista. Le escursioni richiedono una prudente scelta dell’itinerario soprattutto alle quote più elevate. Attenzione alla eventuale presenza di crepe nel manto nevoso (bocche di balena)

SABAT0 30 Possibili deboli nevicate che potrebbero rendere meno visibili gli accumuli di neve ventata instabili presenti in quota. Su Alpi e Prealpi il pericolo sarà 3 (marcato): sulle pendenze più ripide saranno possibili valanghe spontanee di piccole/medie dimensioni. Sui ripidi pendii prativi, in particolare sui versanti più soleggiati, questi distacchi potranno essere anche di fondo e di dimensioni maggiori e localmente, nei siti noti, convogliandosi, potrebbero ancora interessare le zone antropizzate. Inoltre a tutte le esposizioni, sui pendii ripidi posti sopra il limite del bosco, sarà possibile provocare delle valanghe a lastroni, in genere di medie dimensioni, anche al passaggio del singolo sciatore-escursionista. Le escursioni richiedono una prudente scelta dell’itinerario soprattutto alle quote più elevate. Attenzione alla eventuale presenza di crepe nel manto nevoso (bocche di balena).