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Nuove prescrizioni per il Metanodotto Bordano-Flaibano

Prorogata per ulteriori cinque anni la Compatibilità Ambientale per il progetto di realizzazione del Metanodotto Flaibano-Bordano promosso dalla Snam Rete Gas, all’interno del piano di potenziamento della rete di trasporto del Nordest che ha in Tarvisio la sua porta d’ingresso.

IL PROGETTO

snam cartinaIl metanodotto, che ha completato il suo iter autorizzativo nel gennaio 2014 con l’autorizzazione da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico, avrà una lunghezza di 32 chilometri, un diametro dei tubi pari a 56 pollici, una pressione di 75 bar; interesserà i territori di Bordano, Trasaghis, Gemona, Osoppo, Majano, San Daniele del Friuli, Rive d’Arcano, Coseano, Dignano e Flaibano. La condotta verrà a sostituire il “Metanodotto Sergnano – Tarvisio DN 900 (36″)” in corrispondenza del tratto compreso tra i territori di Venzone (Loc. Carnia) e di Flaibano, percorrendo il territorio, ove possibile, nello stesso corridoio individuato dalla condotta esistente, salvo localizzate varianti ed ottimizzazioni di tracciato. Il progetto, prevedendo la rimozione della condotta DN 900 (36″) esistente, comporta conseguentemente il rifacimento delle derivazioni e degli allacciamenti che, prendendo origine da questa tubazione, garantiscono l’approvvigionamento alle utenze civili ed industriali dell’area interessata dall’opera.

LE NUOVE PRESCRIZIONI DELLA GIUNTA

foto metanodotto 1La Giunta regionale FVG in una sua recente delibera ha confermato come detto la compatibilità ambientale, già decretata nel 2010. Confermate pure le prescrizioni della DGR 1545/2010 con alcune novità integrate nel dispositivo:

gli attraversamenti dei corsi d’acqua mediante scavo a cielo aperto dovranno essere realizzati in modo da limitare al massimo l’interferenza sulla continuità fluviale, sul deflusso minimo vitale e sulla funzionalità fluviale e la morfologia originaria degli alvei dovrà essere ripristinata, ponendo particolare attenzione alla corretta regimazione delle acque fluenti e senza modificare le aree di pertinenza fluviale.

Inoltre dovranno essere recepite le seguenti indicazioni dell’Ente Tutela Pesca:

per limitare l’intorbidamento del corpo idrico, siano adottati adeguati accorgimenti nei lavori a contatto con il filone attivo; i materiali di scavo (depositati in alveo o fuori alveo) non siano dilavati ad opera del filone attivo o delle precipitazioni;

• nell’area di cantiere devono essere presenti idonei presidi per impedire in tempi rapidi che eventuali perdite di fluidi, da parte dei mezzi impiegati nelle connesse attività, inquinino il terreno e le acque superficiali;

• il taglio della vegetazione ripariale deve essere limitato all’area di cantiere e sia seguito dal ripristino della stessa;

• a salvaguardia della fauna ittica – ai sensi dell’art. 4 quinquies della LR 19/1971 nel caso di asciutte artificiali o di lavori in alveo (compresa la deviazione del corso d’acqua), il soggetto esecutore deve darne comunicazione scritta a ETP, con anticipo di almeno cinque giorni
• per quanto riguarda gli attraversamenti a cielo aperto dei fiumi Tagliamento e Ledra, i lavori che interferiscono con il filone attivo, compresa l’eventuale deviazione dello stesso, devono essere eseguiti tra maggio e ottobre inclusi;

I TEMPI DI REALIZZAZIONE

Snam_Rete_Gas_BA_PMSSnam Rete Gas ha iniziano nel marzo scorso ad inviare ai vari cittadini interessati le lettere per la costituzione delle servitù di passaggio per la realizzazione dell’opera; nel contempo la Comunità del Friuli Collinare ha deliberato gli atti propedeutici alla riscossione delle indennità relative alla posa delle condotte. Quindi ci sono state le acquisizioni dei permessi pubblici secondari (concessioni stradali, ferroviari etc). La partenza dei lavori non è stata ancora annunciata. Al termine dei lavori ci saranno comunque le consuete attività di ripristino ambientale. Il metanodotto secondo i piani di Snam andrà a rafforzare la capacità di trasporto delle precedenti linee sulle quali il gruppo ha investito ossia la Malborghetto-Bordano e la Gonars-Flaibano; secondo poi l’accordo che era stato siglato a suo tempo con il comune, proprio a Flaibano verrà realizzata la nuova centrale di compressione da 75 MW.

Nella sua relazione finanziaria annuale 2014 (presentata nel marzo 2015) Snam scrive che :

per il gas importato dal punto di entrata di Tarvisio (Udine) e Gorizia: le tre linee del diametro 1.400/1.200/1.050/900/850 millimetri dello sviluppo complessivo di circa 900 chilometri che collegano la rete austriaca da Tarvisio e, attraversando la Pianura Padana, si estendono fino a Sergnano (Cremona) e Minerbio (Bologna). Prosegue il potenziamento con una nuova linea del diametro di 1.400 millimetri per 173 chilometri del tratto da Zimella (Verona) a Cervignano d’Adda (Lodi) che sostituirà la linea esistente di diametro 850/750 millimetri. La capacità di trasporto disponibile al punto di entrata di Tarvisio è di circa 115 milioni di metri cubi/giorno, cui va aggiunta la capacità disponibile al punto di entrata di Gorizia di circa 5 milioni di metri cubi/giorno