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Nicolò Francescatto ai piedi del podio ai Campionati Italiani di skyrunning

Neve e condizioni invernali in quota, giro di ricognizione di buon’ora e decisione sofferta di percorso alternativo. Nonostante sole e cielo terso, la SkyRace del Grignone di Pasturo (Lecco) non ha potuto andare in scena sul tracciato originale da 27km. La sicurezza dei 400 atleti al via ha prevalso sulla voglia di passare in vetta alla Grigna Settentrionale.  La prova unica di campionato italiano di skyrunning, valevole anche come finale di Italy Series, si è comunque corsa su un itinerario tosto: 24km e 1.900 m D+ con  salita verso i Comolli (GPM a quota 1900mslm), passaggio al Pialeral dinnanzi al Rifugio Antonietta, traversata in direzione San Calimero, picchiata verso il Rifugio Riva e discesa finale verso il traguardo di Pasturo.

Nella prima salita Daniel Antonioli ha provato a fare la differenza sgranando il gruppo di testa. Per lui passaggio in solitaria con un discreto margine ai Comolli. Alle sue spalle, tutti i migliori: Davide Invernizzi, Andrea De Biasi, Nicolò Francescatto del Team Aldo Moro (nella foto), Paolo Bert e Daniele Cappelletti. Crono di 1h16’41” al Pialeral per Antonioli con un margine di 2’54” su Invernizzi. A 3’37” dal fuggitivo l’altro alpino Daniele Cappelletti.

Accolto da due ali di folla, Daniel Antonioli è riuscito a coronare una strepitosa estate di corse con un successo che vale doppio. Per lui primo posto assoluto e titolo italiano 2017 nella specialità skyrace con crono finale di 2h04’21”. Seconda piazza per l’atleta di casa Davide Invernizzi. Impegnato nel duplice ruolo di atleta/organizzatore l’ambassador la Sportiva ha concluso la sua prova in 2h06’01”. Sul podio di gara, che poi rispecchia appieno anche quello tricolore, l’altro alpino Daniele Cappelletti in 2h08’31”, mentre Francescatto (campione uscente) chiude quarto a soli 22″ dal podio.
Sempre per il team carnico, buona la prova del giovane Michele Sulli, diciannovesimo.

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