CronacaFVG

Minacce dai No Vax, Fedriga sotto scorta

Il Governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga è dalla scorsa settimana sotto scorta a causa delle decine di minacce ricevute dal mondo No vax dopo essersi espresso più volte a favore della campagna vaccinale.

Lo riporta il quotidiano Il Piccolo precisando che due persone lo accompagnano ovunque.

“Spero – conferma Fedriga – soprattutto per la mia famiglia, che questa situazione possa risolversi nel minor tempo possibile”.

Sabato scorso al governatore è stata somministrata la terza dose di vaccino di Moderna.

LE REAZIONI

Gabrovec (Slovenska Skupnos): “Sono forti, quanto scontate, le espressioni di solidarietà e vicinanza anche da parte della comunità slovena nei confronti del presidente Fedriga dopo le ennesime minacce che hanno portato le autorità competenti a disporre il servizio scorta”.  Lo afferma in una nota il consigliere regionale e segretario politico della Slovenska skupnost, Igor Gabrovec, aggiungendo che “è abominevole che un pubblico amministratore possa ritrovarsi minacciato soltanto per aver fatto il proprio dovere a tutela della salute pubblica e del rispetto delle leggi”. “Stiamo assistendo da troppi mesi a una pericolosa escalation di aggressiva intolleranza – aggiunge Gabrovec – che sfocia troppo frequentemente in una vera e propria violenza da parte di estremisti, autonominatisi paladini no-vax, che prendono di mira indistintamente medici, giornalisti e pubblici amministratori”. “Va così a montare un clima d’odio e di diffidenza – conclude la nota – che di certo non aiuta in una fase difficile e delicata della lotta alla pandemia. Troviamo tutti insieme occasioni di sereno dialogo e confronto democratico tra soggetti che la pensano diversamente, respingendo invece con decisione ogni sforamento nell’illegalità e sovversione”.

Nicoli (Forza Italia): “A nome del gruppo consiliare regionale di Forza Italia esprimo la massima vicinanza al presidente della Regione Massimiliano Fedriga, costretto a vivere sotto scorta a causa delle decine di minacce ricevute dal mondo no vax”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Giuseppe Nicoli. “Ancora una volta – sottolinea Nicoli – ci troviamo a condannare i gesti di una minoranza mossa da odio e ignoranza. Una deriva che va arginata con determinazione, individuando e perseguendo i responsabili delle minacce in qualsiasi forma siano espresse”.

Moretti (Partito Democratico): “La scorta al presidente Fedriga è un brutto segnale per la democrazia, avvolta sempre più da un pesante clima di odio creato contro le Istituzioni, e non solo, da una minoranza incapace di un dialogo alla luce del sole. A Fedriga e alla sua famiglia la piena solidarietà del Gruppo consiliare regionale del Partito democratico”. Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Diego Moretti. “Non è la prima volta che a un presidente della Regione viene assegnata una scorta, lo stesso avvenne qualche anno fa anche nei confronti di Debora Serracchiani. Tuttavia, che ciò accada in piena pandemia per aver invitato i cittadini a vaccinarsi contro il Covid – aggiunge Moretti – è riprovevole. Così come è inaccettabile che sia messa a rischio la sicurezza personale e della propria famiglia”.

Fratelli d’Italia: “Piena solidarietà al presidente Fedriga per le inaccettabili minacce ricevute che ci preoccupano e che non devono essere sottovalutate”. La esprimono in una nota i consiglieri regionali Claudio Giacomelli, Alessandro Basso e Leonardo Barberio (Fratelli d’Italia). “Esprimiamo pieno sostegno e amicizia a Fedriga, nonché vicinanza a tutta la sua famiglia. Qualsiasi forma di violenza, da chiunque provenga, rappresenta sempre un imbarbarimento del dibattito politico – continuano gli esponenti di FdI – e un grave esempio di decadimento della convivenza civile”. “Auspichiamo una reazione severa e veloce da parte della magistratura – conclude la nota – che restituisca serenità al presidente Fedriga e alla sua famiglia. La comunità regionale ha bisogno di un presidente che continui a operare per il bene comune con competenza e dedizione come Massimiliano Fedriga ha saputo fare in questi anni”.

Patto per l’Autonomia Piena solidarietà e vicinanza del Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia al Presidente della Regione Massimiliano Fedriga. Comportamenti «inammissibili», stigmatizzati dai consiglieri Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli che condannano i sempre più numerosi atti di intolleranza e intimidazione nei confronti di medici e professionisti sanitari, ma anche di giornalisti e, appunto, politici, e ricordano l’importanza della vaccinazione quale strumento fondamentale per fronteggiare l’emergenza epidemiologica, nel rispetto delle vittime del Covid-19 e dei loro familiari e di tutti gli operatori sanitari impegnati nella cura dei malati e nelle somministrazioni dei vaccini.

Movimento 5 Stelle Il Gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia rinnova la solidarietà nei confronti del Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, per le minacce subite che lo costringono a essere tenuto sotto scorta. “Avevamo espresso la nostra solidarietà al Presidente nel momento in cui era stato oggetto di scritte minacciose – affermano i consiglieri regionali Cristian Sergo, Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella e Andrea Ussai -, la rinnoviamo con maggior forza alla luce degli ultimi, inquietanti sviluppi”. “Troppi episodi di questo genere si stanno ripetendo nelle ultime settimane – concludono gli esponenti M5S -. Non possiamo che ribadire come la violenza e le minacce non possano mai essere un modo per esprimere le proprie posizioni”.

Di Bert (Progetto FVG/Ar) “Un clima di tensione molto pesante e grave, dal quale possiamo uscire solo stemperando i toni. Senza enfatizzare gli accadimenti e, soprattutto, senza dare risalto a certe azioni che portano la firma di facinorosi dell’ultima ora, ma che vanno assolutamente individuati e resi responsabili di quanto fatto”. Lo afferma in una nota il capogruppo del Progetto Fvg per una Regione Speciale/Ar nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Di Bert, che (anche a nome dei colleghi di partito Edy Morandini e Giuseppe Sibau) fa riferimento “agli episodi di minaccia e intimidazione che hanno riguardato il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, anche nel suo ruolo di presidente della Conferenza delle Regioni e che hanno comportato, nei giorni scorsi, l’assegnazione di un servizio di scorta”. “Vedere il nostro governatore muoversi accompagnato da una scorta, a tutela della sua incolumità personale, lascia un profondo senso di malinconia – aggiunge la nota – anche per la deriva che ha preso la nostra società, sempre più trasformata dall’aggressività e dalla violenza che dilaga nei gesti e nei modi”. “Al presidente Fedriga e alla sua famiglia – conclude Di Bert – va tutta la vicinanza, mia personale e del Gruppo consiliare del Progetto Fvg/Ar”.

Lega “Piena vicinanza e solidarietà al governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, costretto a vivere sotto scorta per le terribili minacce ricevute”. La esprimono in una nota congiunta i componenti del Gruppo della Lega nel Cr Fvg, aggiungendo la loro “ferma condanna verso tutte le forme di odio e di violenza”. Gli esponenti del Carroccio aggiungono anche che “le minacce di morte e gli insulti non hanno nulla a che vedere con la libertà di opinione, né con la possibilità di poter esprimere democraticamente il proprio dissenso”. “Governare nel corso di una pandemia globale non è un compito facile – conclude la nota leghista – e il nostro governatore sta facendo tutto ciò che è nelle sue possibilità e prerogative per tutelare la salute pubblica e la ripresa economica. Per questo suo impegno gli saremo sempre riconoscenti e a lui, insieme alla sua famiglia, rivolgiamo il nostro attestato di massima vicinanza e stima”.

Zanon (Gruppo Misto) “La minaccia e la violenza verbale sono un fatto grave, nulla hanno a che vedere con la libertà di espressione e di pensiero. Sono episodi che vanno respinti con forza. Al Presidente Massimiliano Fedriga e alla sua famiglia va tutta la solidarietà e la vicinanza”, così Emanuele Zanon, consigliere regionale del Gruppo Misto e rappresentante del Movimento Regione Futura. “Il dibattito delle idee che contraddistingue la democrazia non può mai tradursi in violenza. Le minacce che hanno sopraggiunto il presidente Fedriga, tali da rendere necessaria la scorta a tutela della sua incolumità, sono il segno evidente di un clima di tensione che speravamo appartenesse a un‘epoca passata e buia del nostro Paese. Sono segni di intolleranza non accettabili in una società civile democratica. Questo attacco a Fedriga e alla sua famiglia, fatto già di per sé grave sul piano personale e privato, costituisce inoltre un attacco alle Istituzioni in senso lato. Istituzioni che operano sempre per il bene della società civile e nell’interesse comune” conclude Zanon.