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Malori e buio, doppio intervento del soccorso alpino nel Tarvisiano

Doppio intervento questo pomeriggio per il CNSAS di Cave del Predil che ha ricevuto due richieste di soccorso simultaneamente alle 16.50. La prima richiesta è arrivata attraverso il NUE 112 da parte di una donna austriaca di Badbleiberg B. (nome) G. (cognome) del 1961. La donna, che si trovava in compagnia del suo compagno, è stata colta da un attacco di spossatezza, probabilmente causato da un calo di zuccheri, che le impediva di camminare.

Infatti riusciva a malapena a stare in piedi, perché i muscoli delle gambe erano contratti dall’eccesso di acido lattico. I tecnici del CNSAS l’hanno raggiunta a piedi in un’ora di cammino a quota 1700 metri lungo sentiero CAI 611 che collega il Bivacco Stuparich al Rifugio Grego, lungo il quale i due escursionisti stavano rientrando e l’hanno aiutata a scendere, portandola a braccia fino al rifugio, dove la donna ha ripreso le energie mangiando qualcosa. Una volta recuperate le forze è riuscita a reggersi in piedi e a camminare autonomamente, ma i tecnici l’hanno comunque scortata fino alla sua auto, con la quale, intorno alle 20.30, è rientrata assieme al suo compagno.

Il secondo intervento è scaturito dalla segnalazione della figlia di un turista in vacanza a Bagni di Lusnizza, sempre tramite il NUE 112. La donna segnalava il mancato rientro del padre dalla passeggiata usuale. L’uomo, M. (nome) V. (cognome) del 1944 a causa del calo repentino di luminosità in effetti aveva perso l’orientamento nel bosco e non avendo il cellulare non ha potuto allertare la figlia. Si trovava nei boschi sopra la sorgente solforosa di Bagni di Lusnizza, ad un’ora di cammino dal paese.

I tecnici l’hanno individuato percorrendo il sentiero a piedi e scortato in discesa fino alla sua abitazione.
Per entrambi gli interventi hanno preso parte una decina di tecnici CNSAS (venti uomini in totale). All’intervento sopra il Rifugio Grego hanno preso parte anche due tecnici della Guardia di Finanza di Sella Nevea.