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Malattie neurodegenerative, presentato a Tolmezzo il progetto “Frico-plus”

“Il ruolo dell’istituzione è anche quello di accompagnare scelte e modelli che nascono da esperienze di vita vissuta sulla malattia e sul disagio: esempi che, ieri come oggi, proprio perché maturano sul campo, hanno la bontà di indicare le migliori soluzioni per aiutare la persona che soffre per una determinata patologia, e con lei i suoi familiari e l’ambito sociale del territorio dove essi vivono. Il progetto dedicato al supporto di uomini e donne affetti da malattie neurodegenerative ‘Frico-plus’ si sviluppa proprio in questo contesto”.
Sono le parole dell’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che ieri è intervenuto nell’Ospedale di Tolmezzo dove, in aula Bergnach, si è tenuta la presentazione del nuovo programma di ricerca “Cittadini friulani contro la malattia di Parkinson: alleanza diagnostico terapeutica fra territorio, professionisti sanitari e nuove tecnologie (Frico-plus)”, co-finanziato dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc) e dall’Università degli studi di Udine (UniUd).
Durante la presentazione del progetto, l’ex presidente della RegioneRenzo Tondo ha portato la propria testimonianza sulla malattia del Parkinson. “E’ anche grazie a persone come lui – ha osservato Riccardi – che hanno trovato il coraggio per affrontare la malattia dopo il primo momento di naturale smarrimento e hanno scelto di rendere pubblico il proprio percorso di gestione della patologia, che è possibile affrontare il male seguendo percorsi diversi, integrati, che vedono coinvolti i cittadini in prima persona, coloro che soffrono, i loro parenti e amici. In quest’ottica, il progetto ‘Frico-plus’ assume un valore fondamentale di riferimento anche per l’assistenza per altri generi di patologie croniche che purtroppo non hanno al momento ancora una cura risolutoria”.
Il programma di ‘Frico-plus’ coinvolgerà il gruppo di ricerca della Struttura operativa complessa Clinica neurologica e quello del Dipartimento di medicina di laboratorio; punta a rendere operativo un servizio di presa in carico dei pazienti affetti da patologie neurodegenerative, in particolar modo i malati di Parkinson, attraverso l’implementazione di percorsi di diagnosi e cura della persona nel territorio di appartenenza, ponendo particolare attenzione alle aree che presentano una maggiore presenza di persone con età avanzata tra cui la Carnia e l’Alto Friuli.
L’utilizzo di tecnologie avanzate che verranno implementate con questo progetto, permetteranno di ottenere dati utili alla diagnosi precoce e, potenzialmente, per lo sviluppo di trattamenti incentrati sullo specifico paziente. L’enorme quantitativo di dati a disposizione, inoltre, sarà importante per migliorare la conoscenza sulle basi fisiopatologiche delle patologie. Grazie alla presa in carico del paziente a livello territoriale, utilizzando metodiche avanzate, questo progetto si configura come strumento utile per Asufc, per rispondere alle esigenze della popolazione anziana fragile residente nel contesto territoriale dell’azienda stessa, con particolare riferimento alla montagna.