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Loris Gallo (Lega): “Ad Ovaro la maggioranza si sfalda”

L’ex sindaco di Ovaro Romeo Rovis, dopo essersi dimesso da vice sindaco un paio di anni fa, nel consiglio comunale del 27 aprile scorso ha espresso voto contrario alla propria maggioranza, come si evince del verbale consiliare.

“A far emergere definitivamente le tensioni che i ben informati avevano intuito da tempo tra Rovis e la maggioranza – dice il referente della Lega Salvini Premier per Ovaro Loris Gallosarebbe stata la volontà dell’amministrazione di delegare mediante lo strumento della convenzione le attività di affidamento di appalti di lavori, servizi e forniture all’U.T.I. della Carnia”.

Gallo sottolinea che questo atto non sia necessariamente obbligatorio demandarlo all’U.T.I.: “L’attuale amministrazione invece che trattenere in loco le poche possibilità di incidere attivamente e in autonomia salvaguardando anche posti di lavoro – prosegue Gallo -, preferisce affidarsi a un ente definito dalla stragrande maggioranza dei cittadini fallimentare ancor prima che venisse approvato il riordino degli enti locali”.

“Se fosse dipeso da me – continua Gallo – mi sarei rimboccato le maniche e avrei pian piano riallacciato i rapporti ormai da troppo tempo non idilliaci con tutti i sindaci della Val Degano e Val Pesarina compreso la new entry Sappada, cosi da collocarsi sopra i 5000 abitanti come vuole la norma, allo scopo di trovare la quadra arrivando anche a qualche compromesso magari rinunciando a fare il capofila del progetto in modo di ripartire da una condivisione unitaria con l’obbiettivo di realizzare la centrale unica di committenza di vallata al fine di gestire autonomamente le poche risorse economiche sul territorio. Con un ragionamento di questo tipo magari si sarebbero anche creati nuovi posti di lavoro ma quantomeno mantenuti quelli già esistenti che con i tempi che corrono non è poco. Ma come sempre si è preferita la strada più facile, delegare ad altri”.

“Mi faccio portavoce dei timori che i cittadini di Ovaro hanno a riguardo del progetto dei cinque miniappartamenti di casa Guidetti dal costo complessivo di 1 milione 800 mila euro -conclude Gallo -. Visto che l’attuale giunta ha già sospeso in autotutela gli affidamenti per gli incarichi, sarebbe opportuno rinunciare definitivamente a questo progetto visto che esiste la concreta possibilità che i nostri concittadini non ne possano mai usufruire ma di vederla trasformata in un centro di accoglienza per extracomunitari imposto dal prefetto”.    

La replica del sindaco Mara Beorchia arriva direttamente dalla pagina Facebook di Studio Nord News:  “Posso capire il momento di esaltazione del militante della Lega del mio Comune, ma se vuole iniziare la campagna elettorale per le comunali lo faccia dimostrando di conoscere gli argomenti e le normative sugli appalti. Non mi risulta che la maggioranza si stia sfaldando, il voto di Rovis è stato l’unico contrario di tutto il consiglio comunale, il resto della maggioranza ha espresso voto favorevole, minoranza compresa”.