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L’assessore regionale Riccardi: «Alluvione, stanziati oltre 400 milioni per il ristoro dei danni in Friuli»

Per il ristoro dei danni causati dal maltempo dello scorso ottobre in Friuli Venezia Giulia si attendono circa 80 milioni di euro in due anni dalla ripartizione dei fondi ex articolo 24 quater del dl 119/2018, risorse che andranno a sommarsi ai 277 milioni di euro stanziati ieri con decreto del Consiglio dei Ministri. 

Lo annuncia il vicegovernatore Fvg con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, a margine dell’incontro con il premier Giuseppe Conte e il capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, svoltosi a Roma nel corso dell’odierna riunione straordinaria della conferenza Stato-Regioni.

“Complessivamente, sommando questi fondi a quelli propri, il Friuli Venezia Giulia – evidenzia Riccardi – potrà contare su una dotazione di oltre 400 milioni di euro, un risultato più che soddisfacente che ci permette di pensare ad un grande piano di opere a favore delle zone colpite dall’uragano Vaia di fine ottobre scorso”. 

I fondi ex art. 24 quater andranno a coprire gli investimenti immediati di messa in sicurezza e ripristino delle strutture e delle infrastrutture danneggiate dagli eventi calamitosi nei settori dell’edilizia pubblica, compresa la manutenzione e la sicurezza, della manutenzione della rete viaria e del dissesto idrogeologico.

Al centro dell’incontro con il primo ministro, aggiunge Riccardi, “c’è stato anche un confronto sulle strategie e sugli interventi di prevenzione di cui necessita l’intero Paese e che saranno oggetto di nuovi futuri provvedimenti”. 

“Ora – prosegue il vicegovernatore Fvg – restiamo in attesa del decreto che formalizzi la dotazione stabilita dal Governo. L’entità delle risorse a disposizione che, sommate ai fondi regionali, dovrebbe superare i 400 milioni di euro, ci deve far concentrare sulle nostre capacità di utilizzarle a pieno per il ripristino delle condizioni esistenti”. 

“Altro tema – ha concluso Riccardi – è quello organizzativo, ovvero la gestione delle centinaia di cantieri che dovranno essere aperti e che contribuiranno anche a dare un importante beneficio di natura economica alle imprese del territorio”.