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La storia dei Celti in mostra a Zuglio

Grande successo di pubblico per la mostra “Celti sui Monti di Smeraldo”, proposta al Museo archeologico di Zuglio a vent’anni dalla sua apertura.
Per la prima volta si parla della storia dei Celti nell’arco alpino orientale attraverso l’esposizione di straordinari reperti archeologici rinvenuti in un ampio territorio compreso tra Veneto, Friuli Venezia Giulia, Carinzia e Slovenia occidentale.
Il titolo “Celti sui monti di smeraldo” evoca il paesaggio della Carnia, dove l’archeologia ha acquisito negli ultimi anni dati che hanno cambiato il panorama degli studi.
Museo archeologico ZuglioIl territorio carnico fu infatti percorso da guerrieri transalpini, che si soffermarono sulle alture più strategiche, in posizione dominante rispetto ai corsi d’acqua. Armi celtiche provenienti da rilievi e altipiani carnici sono gli indicatori preziosi della penetrazione, a partire dalla fine del IV-III secolo a.C., dei Taurisci e degli Scordisci, gruppi in movimento dall’area danubiana verso la penisola balcanica. Ma fin dal V secolo a.C. la documentazione archeologica suggerisce la presenza di stranieri abbigliati alla maniera celtica, inseriti all’interno delle comunità locali.
Numerosi gli studiosi coinvolti e di grande rilievo l’elenco delle istituzioni che hanno collaborato all’esposizione, appoggiata e sostenuta da Enti pubblici e privati. L’Amministrazione comunale di Zuglio, guidata da Battista Molinari, ha realizzato questo importante progetto in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia del Friuli Venezia Giulia e la Soprintendenza Archeologia del Veneto e con numerosi Musei: i Civici Musei e Gallerie di Storia ed Arte di Udine, i Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste, il Landesmuseum für Kärnten di Klagenfurt, il Museo Archeologico Nazionale di Cividale, il Museo di Storia Naturale e Archeologia Città di Montebelluna (TV), il Museo di Archeologia e Scienze Naturali “Giuseppe Zannato” di Montecchio Maggiore (VI), il Museo Archeologico della Magnifica Comunità di Cadore di Pieve di Cadore (BL), il Museo Archeologico del Friuli Occidentale – Castello di Torre di Pordenone, il Narodni muzej Slovenije di Ljubljana e il Tolminski muzej di Tolmin in Slovenia.
La mostra sarà visitabile fino al 31 ottobre il mercoledì e giovedì dalle 9.00 alle 12.00, venerdì, sabato e domenica dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Info 0433/92562.