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La consigliera Fvg Piccin (FI): «Recepite le esigenze della montagna nel ddl derivazioni idroelettriche»

“Alcuni aspetti restano da limare, ma si può dire che in sede di approvazione in commissione la gran parte delle richieste giunte dal territorio, in relazione al ddl derivazioni idroelettriche, abbia ricevuto soddisfazione”.
Lo afferma la presidente della IV commissione permanente regionale, Mara Piccin (FI, nella foto), dopo l’approvazione – da parte della stessa commissione – del ddl 107, “Disciplina dell’assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d’acqua a uso idroelettrico” (che a fine mese sarà votato dall’Aula). E dopo aver incontrato oggi Francesco Brollo, sindaco di Tolmezzo e presidente Uti (in rappresentanza dei 55 primi cittadini di Carnia e Pordenonese che avevano sottoscritto un appello per una modifica del ddl 107 che metta al centro i territori in questa delicata materia), il presidente del Bacino imbrifero montano Tagliamento e sindaco di Ampezzo, Michele Benedetti, alcuni amministratori dell’area di Forza Italia e il referente del partito per l’Alto Friuli, Luigi Cacitti.

“In commissione abbiamo dimostrato di aver ascoltato il territorio – aggiunge la consigliera regionale forzista -, introducendo importanti novità al testo base: dall’incontro odierno ho percepito una sostanziale soddisfazione. Tra gli aspetti qualificanti che hanno arricchito il testo in vista del voto in Aula, abbiamo inserito la tutela della stabilità occupazionale e della sicurezza del personale nelle procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d’acqua a uso idroelettrico, ma anche la fornitura gratuita di energia elettrica ai servizi pubblici e alle categorie di utenti dei territori di montagna interessati dalle derivazioni. Inoltre, con due emendamenti a prima firma della sottoscritta – conclude Piccin -, ci sarà un maggiore controllo democratico nello stabilire i canoni dovuti dai concessionari alla Regione e ai Comuni e nelle procedure di assegnazione delle concessioni, per mezzo del controllo della IV commissione consiliare competente che potrà formulare un parere in aggiunta a quello del Cal”.