CulturaGemonese

In mostra a Gemona lo sguardo sulle montagne di Ezio Ferrante

Sabato 23 marzo alle ore 17.30, con la prolusione di Luciano Santin, verrà inaugurata nella sale D’Aronco di Palazzo Elti a Gemona la mostra fotografico-documentale “Il mio sguardo sulle montagne”, con 44 grandi immagini provenienti dall’archivio familiare di Ezio Ferrante, gemonese del 1893, già socio della Società alpina friulana e socio vitalizio del Touring club italiano.

Grazie alla disponibilità del figlio Antonio, che ha messo a disposizione i materiali, si potrà intraprendere un percorso che porterà il visitatore in quattro sale per percepire il modo di vivere e il fascino della montagna nei primi decenni del Novecento.

Il viaggio parte dalle Dolomiti per giungere fino in Engadina passando per il Monte Bianco e il Monte Rosa; e poi la volta delle montagne friulane dalla catena del Mangart fino al Campanile di Val Montanaia. Si apre poi uno spiraglio sui viaggi fatti nel 1924 e nel 1927 dove troviamo ad esempio immagini di Gerusalemme e Istanbul. Il percorso si chiude con una infilata delle montagne del Gemonese.

L’amministrazione comunale di Gemona del Friuli, con il patrocinio della locale sezione del CAI, ha fortemente voluto questa mostra. L’assessore alla Cultura Flavia Virilli colpita dal flusso visivo delle immagini, così commenta: “Quell’occhio sulle montagne che Ezio Ferrante ha posto dietro all’obiettivo della sua macchina fotografica è lo sguardo privilegiato di chi ha visitato luoghi straordinari testimoniandone la mutevolezza e, al contempo, fissandone l’essenza.  Egli è stato il testimone di un’epoca ormai lontana, che ha consegnato ai posteri gli stessi luoghi ma di cui oggi siamo in grado di percepirne i cambiamenti, di coglierne lo spessore fatto di storie e genti che li hanno a loro volta attraversati e osservati. Questa mostra offre al visitatore la possibilità di interrogarsi su un secolo di storia, comprendendo sì le trasformazioni irreversibili ma rafforzando anche il legame con un passato che, grazie a quello sguardo, appare intimamente vicino”.

Durante il periodo dell’esposizione, venerdì 12 aprile, è previsto un incontro con la storica di professione e scrittrice appassionata di montagna Daniela Durissini che interverrà sul tema dell’alpinismo esplorativo al femminile.

La mostra resterà aperta fino al 19 maggio dal martedì alla domenica con orari 10.00-12.30 / 14.30-18.00.