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In Carnia tra natura e storia lungo il Sentiero Italia Cai

Un programma di tre giorni di escursioni con l’ASCA (l’Associazione delle sezioni Cai di Carnia, Canal del Ferro e Val Canale) apre le due settimane del “Cammina Italia Cai 2019” in Friuli Venezia Giulia. Con le tappe in Carnia, e la prossima settimana in Carso, verrà completata la staffetta non continuativa organizzata dal Club Alpino Italiano per rilanciare gli oltre 7000 km del Sentiero Italia Cai, un itinerario in gran parte ripristinato quest’anno dai soci dell’associazione. Un percorso che inizia da Santa Teresa Gallura, in Sardegna, per terminare a Muggia, in provincia di Trieste. Partita lo scorso marzo, la staffetta ha risalito la penisola, lungo la dorsale appenninica prima e buona parte dell’arco alpino poi, con escursioni svolte in tutte le regioni (solo in Alto Adige sono state annullate per avverse previsioni meteo).

Sabato 21 settembre l’escursione partirà dalle Sorgenti del Piave (1830 m) e dopo circa sei ore e mezzo di cammino avrà come destinazione il Rifugio Lambertenghi Romanin (1955 m). “L’ideale passaggio di testimone tra Veneto e Friuli Venezia Giulia avviene, non casualmente, alle Sorgenti del Piave, località di evidenti, forti valenze simboliche” – sottolinea Silverio Giurgevich, presidente del Cai Friuli Venezia Giulia – “per una tappa che permette di approcciare sia diverse storiche malghe quanto, vista la contiguità con il territorio austriaco, le tante superstiti vestigia della Grande Guerra. Ad illustrarne la complessa storia provvederanno le esperte guide dell’ASCA, che affiancheranno gli escursionisti in tutte le tre giornate”. L’escursione ha dislivelli di 1220 metri in salita e 1100 metri in discesa (difficoltà “escursionistica”).

Domenica 22 settembre si camminerà dal Rifugio Lambertenghi Romanin a Passo di Monte Croce Carnico (1360 m), attraversando l’ampio versante sud del Monte Coglians – con i suoi 2780 m il più alto delle Alpi Carniche e della regione – in un primo tratto in salita sul sentiero attrezzato “Spinotti” (necessario kit omologato da ferrata), poi in traversata lungo i saliscendi che portano al Rifugio Marinelli, per proseguire fino al Passo di Monte Croce Carnico. L’escursione, per escursionisti esperti, ha dislivelli di 870 metri in salita e 860 in discesa (durata cinque ore e mezzo circa).

Lunedì 23 settembre l’escursione partirà da Passo di Monte Croce Carnico per raggiungere Casera Pramosio Bassa (1521 m). Dal sentiero “del Museo Storico”, vero e proprio museo a cielo aperto con i resti di opere e postazioni belliche, al laghetto Avostanis, dove si trova l’omonima falesia e nota palestra naturale di arrampicata, fino alla zona delle casere, vive testimoni delle più tradizionali attività montanare. Anch’essa rivolta a escursionisti esperti, ha dislivelli di 580 metri in salita e 420 in discesa (durata cinque ore circa).

Dalla Carnia al Carso, la staffetta Cammina Italia Cai 2019 percorrerà da venerdì 27 a domenica 29 settembre le ultime tre tappe in provincia di Trieste, fino al cippo a San Bartolomeo a Muggia che segna la fine del Sentiero Italia Cai.

Per maggiori informazioni e programma completo su sentieroitalia.cai.it.