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Il “pianista della Sierra Madre” Romayne Wheeler in concerto a Prato Carnico

Il Comune di Prato Carnico propone un evento musicale e umano di straordinaria intensità: Romayne Wheeler, conosciuto in tutto il mondo come “il pianista della Sierra Madre”, si esibirà mercoledì 11 giugno alle ore 20:30 presso l’Auditorium Comunale di Pieria, in un concerto per pianoforte solo.

Pianista, compositore e poeta, Romayne Wheeler nasce in California nel 1942. Dopo un’intensa formazione musicale a Salisburgo e Vienna, intraprende una lunga e prestigiosa carriera internazionale, esibendosi in Europa, Canada, Stati Uniti, Messico, Medio Oriente e Cina. La sua vita cambia radicalmente nel 1992, quando decide di abbandonare il mondo moderno per stabilirsi tra le montagne della Sierra Madre, nel nord del Messico, accanto al popolo indigeno dei Tarahumara (Rarámuri).

Da oltre trent’anni vive in una semplice casa costruita su una roccia a 2.400 metri d’altitudine, raggiungibile solo a piedi o a dorso di mulo. In quel luogo remoto, ha portato con sé un pianoforte da concerto, trasformando la sua arte in uno strumento di dialogo tra musica, natura e spiritualità.

Ogni primavera, Romayne lascia temporaneamente la Sierra per portare la sua musica in tournée, con un unico obiettivo: raccogliere fondi per sostenere la sua comunità. Le offerte raccolte finanziano il Centro medico di Retosachi, che fornisce assistenza sanitaria di base a circa 400 famiglie, e contribuiscono all’educazione e al sostegno di numerosi giovani Tarahumara, che Romayne considera suoi “figli adottivi”.

La musica di Romayne Wheeler, ispirata alla bellezza della natura e alla profondità dell’anima, è un ponte tra culture, un’arte che si fa servizio, spiritualità e testimonianza. Ogni concerto è anche un momento di narrazione: il pianista condivide esperienze, riflessioni e poesie che rendono l’ascolto un’esperienza autentica ed emozionante.

Nel concerto di Prato Carnico, Romayne proporrà brani di sua composizione, ispirati alla cultura e ai paesaggi della Sierra Madre, affiancati da alcune opere di Fryderyk Chopin, in un repertorio che fonde virtuosismo e intimità.