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I Comitati carnici: “Sull’acqua un film drammatico in tre Atti”

Lo hanno definito un film drammatico in tre atti dal titolo “L’acqua del rubinetto: sempre più lontana, sempre più cara”, la cui “produzione” è a cura della casa cinematografica “Governo, Regione & Comuni”. Usano una metafora cinefila i rappresentanti dei Comitati carnici Paolo Querini (Comitato Val Degano), Antonino Galassi, (Comitato Acqua Libera, Val But) e Franceschino Barazzutti, (Comitato tutela acque del bacino montano del Tagliamento) che oggi hanno convocato una conferenza stampa a Udine per fare il punto sulla questione alla luce degli ultimi accadimenti che hanno interessato Carniacque. 

 

L’INTERVISTA A FRANCESCHINO BARAZZUTTI

 

Primo Atto
– portano via l’acqua ai Comuni con l’accordo dei sindaci (meno tre) felici di sbarazzarsene, per affidarne: il governo all’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) di Udine e la gestione a Carniacque società per azioni di Tolmezzo
Secondo Atto
– portano via il governo dell’acqua all’ATO per affidarlo all’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) di Milano
– producono una pesante situazione finanziaria in Carniacque, un buco nell’acqua.
Terzo Atto
-l’assemblea dei 28 Comuni della Carnia con presenti 21, assenti 7 (Comeglians, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Ligosullo, Ravascletto, Sauris, Zuglio), astenuti 2 (Forni Avoltrri, Sutrio), Contrari 3 (Ampezzo, Cercivento, Prato Carnico), favorevoli 16 (Amaro, Arta Terme, Cavazzo Carnico, Enemonzo, Lauco, Ovaro, Paluzza, Paularo, Preone, Raveo, Rigolato, Socchieve, Tolmezzo, Treppo Carnico, Verzegnis, Villa Santina) decide (non quindi all’unanimità come falsamente dichiarato!) la fusione per incorporazione di Carniacque nell’udinese Cafc spa, affidando così la gestione del servizio idrico non ai Comuni, ma a Cafc spa di Udine, dove sosterà un po’per poi finire a Bologna, alla multiutility Hera, in cui sono già confluite Acegas Trieste, APS Padova e Amga Udine: altro che gestore unico regionale.

“Così l’acqua della montagna friulana scorrerà in Borsa riccamente quotata per qualcuno, ma umiliata nel rubinetto – affermano ancora i rappresentanti dei comitati – I responsabili sono da cercare anche tra i nostri sindaci, che, anziché far valere “in alto” la volontà dei cittadini, inchinandosi calano su di loro gli ordini provenienti dall’alto”. Dobbiamo reagire e per questo chiediamo una nuova legge regionale sul servizio idrico che preveda il decentramento ai Comuni montani”. 

 

2 pensieri riguardo “I Comitati carnici: “Sull’acqua un film drammatico in tre Atti”

  • Cari Comitati…. quante parole, quante discussioni… tutto inutile ! Dovete metterv in testa che le cose si cambiano solo se tutti usiamo la moneta friulana FRIULCOIN…. Un friulano che usa gli euro è un venduto !

  • Una nuova legge che preveda il decentramento ai comuni montani e non solo sul servizio idrico sarebbe necessaria. Ci stanno poco a poco togliendo l’autonomia su tutto e certi sindaci sono i primi responsabili e consci di votare a favore di ciò che i propri cittadini mai accetterebbero.

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