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Grande riscontro ad Alesso per l’iniziativa “Un cjapiel di coscrit par ogni balcon”

Dopo l’annullamento, causa Covid, della festa dei coscritti di Alesso di Trasaghis ed il conseguente mancato svolgimento, nella notte tra il 31 dicembre ed il 1° gennaio, della tradizionale sfilata di coscritti con l’incrocio delle bandiere, era nata la proposta, avanzata dalle pagine Facebook “Coscrìts a Delés” e “Sei di Alesso se…”, di esporre comunque, in segno di affermazione della identità di paese, i simboli della festa della coscrizione.

La risposta è stata entusiasta, perché alle bandiere delle diverse classi, già esposte in piazza, si sono aggiunte lungo le vie del paese, alle finestre e sui balconi, gli elementi caratteristici: il cappello fiorito, la maglia con l’indicazione della classe, i vestiti femminili richiamantisi alla tradizione popolare friulana, i caratteristici scarpets, le coccarde e altro ancora.

Dall’Australia la maglia dei coscritti del 1978

Le due pagine Facebook si sono riempite di fotografie documentanti la risposta del paese, con immagini anche provenienti dall’estero (Francia, Belgio, anche Australia) da parte di persone originarie di Alesso che, pur a distanza, hanno voluto partecipare idealmente all’iniziativa.

La festa, quella reale, è stata rimandata alla prossima estate: una edizione estiva quando, si spera, le limitazioni della pandemia saranno del tutto superate.

Il senso di questa operazione viene spiegata da una residente di Alesso, Anna: “La coscrizione è questione di radici ma soprattutto di cuore. E a noi Daléssans ci scorre nelle vene. Che tu stia ad Alesso, a Roma, in Francia, in Belgio, in Lussemburgo, in Svizzera o a Canicattì… qui per i tuoi coscritti ci torni, sempre! Perchè la classe è la classe! E allora, nonostante tutto, facciamo quello che possiamo e come possiamo per onorare questa festa! Ci rifaremo quest’estate e sarà bellissimo! La lunga attesa ripagherà tutti noi”.