CronacaTarvisiano

Giovane aggredito da un presunto lupo nero nella sua casa di Malborghetto

Il 24enne Patrick Buzzi sostiene di essere stato azzannato da un lupo nero nella sua abitazione di Malborghetto Valbruna, in località Santa Caterina.
E’ accaduto giovedì scorso ma il fatto è stato ufficializzato ieri sera dal sindaco Boris Preschern.
Attorno alle 2 del 9 dicembre Buzzi ha avuto una collutazione all’interno della sua abitazione “con un cane nero che sembrava un lupo ibrido”, venendo morsicato dall’animale alla mano destra durante la collutazione, avvenuta per separare il suo cane Brix (che ha riportato solo due segni sul naso) dall’animale. Qualche giorno dopo il giovane si è recato al pronto soccorso ed è stato dimesso. Buzzi aveva aperto la porta per far uscire il cane e si era ritrovato di fronte il presunto lupo, il quale si è infilato in casa.

Preschern anticipa che oggi, anche in qualità di responsabile della sicurezza dei cittadini del comune, “ancorchè vi possa essere un alone di dubbio se l’animale era un lupo o un cane ed essendo stato investito ufficialmente del problema”, invierà una nota dettagliata alle autorità forestali competenti e per conoscenza al Prefetto chiedendo “l’accertamento sui peli rilasciati dall’animale e comunque l’avvio di soluzioni immediate ed efficaci per contrastare la proliferazione dei lupi nel territorio, che, a prescindere da questa questione che comunque fa pensare, sta preoccupando non poco la popolazione”.

“Al di la dell’esito della verifica sull’animale protagonista di questa vicenda, quanto accaduto ci fa pensare che probabilmente si è atteso troppo tempo per intervenire sui lupi e su questo c’è da interrogarsi non poco – aggiunge Preschern -. Ora, grazie a questa vicenda, cominceranno, se non sono già cominciate, le strumentalizzazioni dei vari portatori di interesse e una grande gazzarra sui media. Vediamo poi chi e quando risolverà il problema, che è urgente, nell’interesse delle nostre famiglie. Io, la Giunta comunale e tutti i consiglieri siamo pronti”.
Intanto Federcaccia FVG ha annunciato in proposito un esposto in Procura (QUI L’APPROFONDIMENTO).