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Gemona, opposizione all’attacco sul “Green Smart Village”

“Per ora del tanto decantato progetto “Green Smart Village”, solo un gran bla, bla”. Esordisce così il gruppo consiliare di Scelgo Gemona con un comunicato attraverso il quale ritorna all’attacco della giunta Urbani. 

“E pensare che la delibera n. 227 del 23/12/2013 con la quale la Giunta Comunale approvava la convenzione con l’ Associazione Missione Friuli Venezia Giulia(un’associazione con sede presso uno studio legale di Udine) e l’associazione Club Unesco di Udine, aveva toni altisonanti – ricordano dall’opposizione – Roba del tipo:  il Comune di Gemona del Friuli, sollecitato dalle esigenze di un maggiore welfare per i propri cittadini e da quelle di un mercato del lavoro attraversato dal dinamismo tecnologico, ha ricevuto dall’Associazione Missione Friuli logo scelgo gemonaVenezia Giulia la proposta per un progetto di elevate caratteristiche e peculiarità, che potrebbe aumentare le caratteristiche di attratività della città tramite un’educazione alla professionalità attraverso una sinergia quotidiana con il territorio, al fine di gestire in modo consapevole la condizione di transizione generalizzata e i profondi cambiamenti strutturali e culturali della società, dell’economia e delle attività lavorative.

E presegue: il progetto formativo – ecocompatibile – tecnologico dell’Associazione poggia su una molteplicità di attività pluridisciplinari che intrecciano il sapere con il saper fare, favorendo la capacità dei cittadini di scegliere e progettare, anche imparando a conoscere la dimensione internazionale in cui potrà inserirsi il contesto comunale.

E non è finita: il progetto proposto dall’Associazione al Comune, denominato: “Green Smart Village”, già presentato dal prof. Grossi al World Global Forum dell’ICT, in cui l’aspetto green coinvolge tutto ciò che è “ecocompatibile” e quindi sia lo stile di vita, sia i materiali da costruzione, sia lo studio delle coibentazioni per evitare dispersioni, sia il rispetto per l’ambiente e, naturalmente, la produzione di energia da fonti rinnovabili, mentre con l’espressione “Smart Village” (o “Smart City”), che può essere liberamente tradotta con “città intelligente”, s’indica un ambiente urbano in grado di agire attivamente per migliorare la qualità dell’ambiente, l’efficienza energetica, la mobilità dei cittadini e dei visitatori, la comunicazione d’informazioni rilevanti per la vita sociale, economica e politica della città stessa”.

“Se non fosse un atto ufficiale del Comune di Gemona parrebbe una bufala, di quelle che girano sui social: di quale progetto stiamo parlando?” si chiedono i consiglieri di minoranza.

“Fino ad oggi abbiamo assistito solo a un evanescente convegno, al quale hanno partecipato una trentina di persone, svoltosi nell’ottobre del 2015 e costato ben 13.200 euro, concessi dal Comune di Gemona. Poi, più nulla”.

Per capire se dietro le altisonanti parole c’è qualcosa di serio o se, anche questa volta, sono state sprecate risorse pubbliche per “una mano di verde”, il Gruppo Consiliare di Centro Sinistra, Scelgo Gemona, ha recentemente presentato una specifica interrogazione (QUI l’interrogazione).

Un pensiero su “Gemona, opposizione all’attacco sul “Green Smart Village”

  • Ma stiamo scherzando?! 13.000 euro per un convegno!!!!! I gemonesi si renderanno conto del livello dei loro amministratori che si fanno intortare con paroloni inglesi e dilapidano soldi senza rendersene conto?!

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