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Fedriga: «L’Italia accoglie 90.000 migranti, non si può dire che manchi umanità»

“Quando un Paese accoglie 90 mila persone mi sembra si possa dire tutto ma non che non c’è umanità. Valuterei il fatto che questi giudizi arrivano da chi mette migliaia di agenti alla frontiera per respingere in Italia gli immigrati che vogliono andare in Francia mentre viene accusato l’unico Paese che ha sempre accolto. Penso che l’umanità si realizzi anche rispettando le regole altrimenti non è umanità, ma anarchia”.

Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga parlando delle relazioni Italia-Francia sulla questione migranti a margine di un incontro a Trieste.

Questa rottura con la Francia, ha aggiunto, “è alquanto particolare. Poi quando si parla di ricollocamenti, e sono a poco più di 100 quelli presi dalla Francia, non mi sembra che l’arma di dire ‘non ricollochiamo più nessuno’ sia efficace nel condizionare il governo italiano. Le iniziative prese da questo governo in tema di immigrazione vanno in una direzione ben chiara: non contro l’immigrazione, ma contro l’irregolarità. L’immigrazione regolare può essere una ricchezza se gestita e ovviamente se assorbibile sul nostro territorio, e su questo io la vedo molto positivamente. Ma mischiando l’immigrazione regolare con quella irregolare il primo torto lo si fa ai migranti regolari”.

“Purtroppo – ha concluso Fedriga – chi fa questi ragionamenti e si veste magari della bandiera dell’antirazzismo è colui il quale invece esercita un principio di forte razzismo, perché non distingue tra chi rispetta le regole e chi no ma distingue dal colore della pelle. Io non voglio distinguere dal colore della pelle ma tra le persone che stanno nella legalità e chi invece vuole operare fuori dalla legalità”.