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Successo per lo spettacolo di Doro Gjat dedicato alla Protezione Civile di Comeglians

Doro Gjat ha radunato ieri sera la sua Carnia per parlare di radici, quelle radici che gli eventi degli ultimi giorni hanno messo a dura prova e che hanno bisogno ora di essere curate. Quale miglior balsamo per l’anima della cultura e della musica? Quale sapiente giardiniere saprà riportare nuovi fiori sulle piante di questi paesi?
L’appuntamento era con “Orizzonti Verticali in Teatro” alla Sala l’Alpina di Comeglians.

Il ricavato della serata è stato interamente devoluto alla squadra della Protezione Civile di Comeglians, che si è distinta per la sua dedizione e il suo coraggio in occasione degli eventi meteorologici estremi che hanno colpito la Carnia negli ultimi giorni. La cifra raccolta è stata di 945 euro, con grande soddisfazione di tutti ed in particolare di Doro Gjat, come si evince dal post pubblicato sui social (nell’immagine di copertina).

 

Rap o villotte? Zorutti o Pasolini? Filastrocche del passato o poesie di oggi? In Orizzonti Verticali musica, immagini, poesie, dialoghi si fondono, per dichiarare come le radici culturali di una terra, benché necessarie, non possano inaridirsi, ma debbano piuttosto innestare nuove idee e portare a nuovi frutti, trasformandosi in una molla capace di scattare verso il futuro. Le canzoni suonate e cantate dal vivo da Doro Gjat, i suoi dialoghi con Angelo Floramo, abile sarto capace di cucire riflessioni e sorrisi, si mescolano con le poesie di autori friulani di ieri e di oggi, lette da Carlotta Del Bianco e dallo stesso Angelo Floramo. Tra queste, una poesia originale di Maurizio Mattiuzza, donata allo spettacolo in forma inedita e musicata dallo stesso Doro Gjat. Una lucida e struggente testimonianza di come si possa guardare a questo lembo di nord-est come a una terra dagli orizzonti illimitati, capace di trasformare la verticalità di ogni ostacolo in una straordinaria occasione di slancio verso il futuro.

LA SCHEDA

Da un’idea di Paolo Patui e Doro Gjat

Musiche di originali eseguite dal vivo da Doro Gjat

Musicisti: Giacomo Santini (chitarra), Luca Moreale (chitarra e voce), Mirko Caso (basso), Elvis Fior (percussioni e cajon).

Testi poetici di Pierluigi Cappello, Maurizio Mattiuzza, Pier Paolo Pasolini, Federico Tavan, Davide Maria Turoldo, Leonardo Zanier, Pietro Zorutti.

Coordinamento artistico di Paolo Patui

Con il sostegno di: Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, Fondazione Friuli, Consorzio Prosciutto S. Daniele, ArsNova, Città di San Daniele del Friuli, Consorzio ProLoco Friuli NordEst, ArtEventi, Bottega Errante.

 

Luca “Doro Gjat” Dorotea nasce a Tolmezzo nel 1983 e sin da adolescente si appassiona alla musica, in particolare all’hip hop. L’esordio artistico arriva nel 2007 con il primo album omonimo del suo gruppo, i Carnicats, per l’etichetta ReddArmy. Dopo un mixtape e un EP i media nazionali comprese radio e tv, iniziano a interessarsi alla sua musica. Vai Fradi, il suo primo album solista, esce per ReddArmy a novembre 2015 e ottiene ottimi riscontri sia di critica sia di pubblico.

A dicembre 2016 è tra i finalisti di SUNS Europe, a gennaio 2017 vince una tappa di Musicultura come miglior performance e in primavera passa le selezioni di 1MNEXT guadagnandosi la possibilità di salire sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma. L’estate successiva il rapper friulano collabora con Joss Stone duettando con lei per una versione acustica di uno dei brani del suo disco: il video della performance, realizzato nella cornice dei Laghi di Fusine, viene caricato dalla soul singer britannica sul suo canale YouTube ufficiale.

Orizzonti Verticali è il suo secondo disco da solista, un album in cui l’hip hop incontra il cantautorato più urban.

 

Carlotta del Bianco: Regista e attrice, laureata in Scienze Politiche con una tesi sui laboratori teatrali in carcere, ha lavorato con compagnie teatrali a Milano e a Roma e con alcuni maestri come Gigi Dall’Aglio, Rick Cluchey, Mamadou Dioume e Bruno Stori. Fa parte del collettivo artistico “Spazio a colori”, che realizza spettacoli e laboratori didattici per bambini e ragazzi delle scuole del Friuli Venezia Giulia.

 

Angelo Floramo è nato a Udine nel 1966. Insegna Storia e Letteratura al “Magrini Marchetti” di Gemona del Friuli ed è ancora convinto che malgrado tutto sia il mestiere più bello del mondo. Medievista per formazione, ha pubblicato molti saggi e articoli specialistici, collabora con diverse riviste nazionali ed estere; dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in veste di consulente scientifico. Con Balkan Circus (Ediciclio-Bottega Errante 2013, due edizioni, finalista al premio “Albatros di Letteratura di viaggio”), Guarneriana Segreta (Bottega Errante 2015, finalista al premio Latisana Nordest) e L’osteria dei passi perduti (Bottega Errante 2017) ha sperimentato con gusto le vie della narrazione

 

SUCCESSIVE REPLICHE

Domenica 2 dicembre San Vito al Tagliamento AUDITORIUM ZOTTI

Sabato 29 gennaio San Daniele del Friuli AUDITORIUM SCUOLE MEDIE

Domenica 30 gennaio Pordenone – EX CONVENTO DI SAN FRANCESCO