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Despar aderisce al marchio regionale Io Sono Friuli Venezia Giulia

Il ‘sistema’ Io Sono Friuli Venezia Giulia, che già conta alla data attuale 182 aziende aderenti con 369 prodotti cui si aggiungono 106 attività di servizio e ristorazione, si arricchisce ora di un importante player della grande distribuzione: i supermercati Despar. Oggi a Trieste, nel palazzo della Giunta della Regione, è stata presentata l’adesione di Aspiag Service, la società che localmente gestisce il celebre marchio della Gdo.

“Il marchio ‘Io sono Friuli Venezia Giulia’ – ha dichiarato il governatore della Regione Massimiliano Fedriga – è stato ideato fin dal principio per arrivare al consumatore finale in maniera capillare con l’intento di informare sull’origine e la tracciabilità dei nostri prodotti e su valori, quali sostenibilità e trasparenza, che appartengono a molte filiere della produzione regionale. La partnership con Aspiag Service risulta, pertanto, particolarmente strategica perché allontana il progetto dal rischio di essere percepito come un marchio di nicchia, ma che abbraccia tutto l’agroalimentare e le offerte dell’intero territorio del Friuli Venezia Giulia, includendo sia le peculiarità produttive sia l’identificazione turistica di un territorio. Con la propria rete di distribuzione, l’insegna Despar sarà un veicolo di promozione della nostra regione e di riconoscimento di qualità dei prodotti sulla tavola di tutti i giorni”.

“Uno degli elementi di forza di questo marchio è che riesce a coinvolgere in un unico obiettivo l’intera filiera agroalimentare non solo nella sua parte produttiva, ma anche in quella distributiva – ha commentato il presidente di Agrifood Fvg Claudio Filipuzzi -. Per perseguire gli obiettivi di tracciabilità e di sostenibilità, che sono alla base del progetto Io Sono Fvg, la grande distribuzione rappresenta un anello fondamentale, anche per il suo ruolo di congiunzione con il consumatore finale. Per questo ringrazio Despar per aver condiviso i valori, per aver aderito con entusiasmo e per essersi impegnata per valorizzare nella sua rete di vendita, capillarmente presente in Friuli Venezia Giulia, i prodotti col marchio regionale”. 

“Per noi di Despar (Aspiag Service, concessionaria dei marchi Despar, Eurospar, Interspar per il Triveneto, l’Emilia Romagna e la Lombardia) l’adesione al progetto ‘Io Sono Friuli Venezia Giulia’ non è certo una dichiarazione d’intenti – ha commentato Fabrizio Cicero Santalena, direttore regionale Despar per il Fvg – in quanto la nostra azienda e il nostro Gruppo sono da sempre in prima linea nella difesa e nell’incentivazione delle filiere locali in tutti i territori dove siamo presenti. Questa bellissima iniziativa ci vede entusiasti sostenitori del progetto della Regione Friuli Venezia Giulia, che è un modello di pensare produzione, distribuzione e consumo in modalità ancora più sostenibile e un esempio pratico di valorizzazione di prodotti e produttori del nostro territorio, non solo per essere da traino all’economia locale, ma anche per fungere sempre più da spinta all’educazione a un’alimentazione sana, nutriente e controllata”.

“Siamo estremamente felici dell’adesione di Despar al progetto legato al marchio Io Sono Fvg – è intervenuto a conclusione l’assessore regionale Stefano Zannier -. La logica che guida l’intera operazione vede la filiera come elemento centrale, nella sua interezza, dalla produzione alla commercializzazione, con l’indispensabile coinvolgimento del consumatore al fine di garantire l’elemento cardine che è quello della sostenibilità.

La sostenibilità è, infatti, proprio la base su cui è costruito Io Sono Fvg, una sostenibilità che contempla in modo paritario sia la sostenibilità ambientale, sia anche quella economica e sociale.  Per raggiungere questi due ultimi elementi è indispensabile lo stretto rapporto all’interno dell’intera filiera agroalimentare e un’unica comunicazione che possa rendere consapevoli i consumatori riguardo l’importanza di sostenere un’iniziativa che garantisce un beneficio diffuso sul nostro territorio e un percorso di continuo miglioramento di tutte le imprese coinvolte. Alla fine potremo consapevolmente scegliere di sostenere le filiere locali garantite non solo nella qualità, ma anche nella sostenibilità”.