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Coronavirus, la Regione Fvg rafforza il supporto contributivo alle piccole e medie imprese

“Il Friuli Venezia Giulia amplia e rafforza l’intervento del Governo a vantaggio delle imprese del territorio. È un ulteriore intervento, utile e immediato, che mettiamo a disposizione degli operatori in questa fase di estrema difficoltà legata all’emergenza epidemiologica, i quali rischiano di trovarsi di fronte a una carenza di liquidità e di non riuscire a sostenere il pagamento dei canoni di locazione relativi al mese di marzo per gli immobili legati alle loro attività”.
È quanto affermato dall’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini a margine dell’approvazione della delibera che detta criteri e modalità per la concessione di contributi legati ai danni causati dall’emergenza Covid-19 a favore di Pmi dei settori ricettivo, turistico, commercio e dei servizi connessi, attraverso maggiorazioni di intensità contributiva previsti a livello statale.
“Diversamente dalle disposizioni governative che agiscono sul credito di imposta, il provvedimento della Regione Friuli Venezia Giulia – ha spiegato l’assessore – prevede l’erogazione di un contributo diretto pari al 20 per cento del canone di locazione legato al mese di marzo. E amplia la platea dei beneficiari: oltre alla categoria C1, negozi e botteghe, interessata dal decreto governativo, abbiamo esteso la concessione di contributi anche alle categorie C2 C3 e A10 e cioè ai magazzini e locali di deposito, ai laboratori per arti e mestieri, agli uffici e agli studi privati”.
Le domande di contributo dovranno essere presentate, per i settori di rispettiva competenza, al Centro di assistenza tecnica per le imprese artigiane (Cata) e al Centro di assistenza tecnica alle imprese del terziario (Catt Fvg). I contributi saranno erogati con procedura automatica seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande fino al limite massimo concedibile di mille euro.

Inoltre la Giunta regionale, sempre su proposta di Bini, ha approvato tre delibere in applicazione della legge regionale 3/2020 (prime misure urgenti per far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19). Nei provvedimenti vengono stabiliti i nuovi criteri e le nuove modalità per la concessione dei finanziamenti agevolati e delle garanzie a favore delle imprese danneggiate dalla crisi economica, conseguente all’emergenza da Coronavirus, alla luce delle normative intervenute a livello europeo.
Sono due le principali novità: da un lato una maggiore semplificazione per accedere alle risorse, che si traduce in una dichiarazione sostitutiva attraverso la quale le imprese danneggiate dalla situazione emergenziale dettata da Covid-19 indicheranno lo stato di difficoltà e la carenza di liquidità. Dall’altro, l’incremento dall’80% al 90% delle garanzie sui prestiti. Le risorse erogate ai Confidi dalla Regione garantiranno infatti fino al 90% dei prestiti che gli istituti di credito rilasceranno alle imprese.
Le misure riguarderanno microimprese, piccole e medie imprese e i liberi professionisti.
“L’amministrazione regionale – spiega Bini – ha recepito la comunicazione della Commissione europea con il “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”, con cui sono definite le condizioni per la concessione degli aiuti alle imprese. L’iniziativa della Commissione europea apre nuove possibilità di intervento, che sono immediate ed efficaci: in sostanza tutti i regimi di aiuto costruiti secondo le precise indicazioni del Quadro temporaneo sono soggette a una procedura di autorizzazione rapida e semplificata, che consente di superare i limiti del regime di aiuti “de minimis””.
La Regione ha pertanto rivisto i criteri e le modalità per la concessione alle imprese di finanziamenti agevolati tramite Banca Mediocredito Fvg e garanzie attraverso i Confidi regionali, al fine di aggiornarli al Quadro temporaneo e renderli di più semplice e rapida applicazione.
“Per l’accesso ai finanziamenti e alle garanzie, quindi – rimarca Bini – le imprese richiedenti dovranno presentare, unitamente alla domanda, una dichiarazione con la quale attestano di subire, in via temporanea, carenze di liquidità quale conseguenza diretta della crisi economica legata all’emergenza epidemiologica COVID-19, per ovviare alla quale è richiesto il finanziamento o la garanzia. In base al Quadro temporaneo approvato dalla Commissione europea, le garanzie rilasciate dai Confidi, a valere sulle risorse stanziate dalla Regione, potranno coprire fino al 90% dei prestiti bancari alle Pmi ed ai liberi professionisti”.

(nella foto l’assessore Bini)