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Coronavirus: #iocomprofvg, occhio alle imitazioni 

Purtroppo non è un pesce d’aprile: la campagna avviata dall’agenzia di cluster regionale Agrifood Fvg in accordo con la Regione, in particolare con l’assessore Stefano Zannier, ha avuto così tanto successo che sono già emerse forme di imitazione non autorizzata. Sul portale dell’agenzia, che è di emanazione pubblica ed è senza scopo di lucro, sono già inserite circa 200 aziende agricole e agroalimentari con vendita diretta e consegna a domicilio. Con lo slogan #iocomprofvg si vuole sostenere le piccole aziende locali in questo momento di grave difficoltà per l’emergenza sanitaria e il blocco delle attività di ristorazione.   

“La nostra piattaforma – spiega il presidente di Agrifood Fvg Claudio Filipuzzi – è messa al servizio delle aziende a cui non viene richiesto alcun impegno, perché elaborata in coordinamento con la Regione. I servizi di geo-localizzazione e presentazione a disposizione delle imprese sono e resteranno gratuiti per sempre e non solo per il periodo di emergenza”.

“In questi giorni – continua Filipuzzi – siamo però venuti a conoscenza di alcune iniziative che utilizzano logo e slogan creati da Agrifood Fvg per rivendere a pagamento forme di pubblicità, attività di intermediazione, portali con servizi simili a quelli offerti da noi che, in principio, promettono di offrire visibilità gratuitamente salvo poi chiedere in futuro delle quote di iscrizione. Alcuni siti sono stati creati ad hoc dopo il lancio della nostra campagna e riportano la stessa dicitura iocomproFvg, ma non hanno nulla a che fare con la nostra agenzia e con gli obiettivi benefici che si prefigge la campagna da noi promossa”. 

L’agenzia sta considerando la possibilità di promuovere azioni legali con l’obiettivo di tutelare la campagna e la correttezza delle informazioni per salvaguardare l’iniziativa.