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Coppa Europa di sci alpino a Sella Nevea, il francese Schuller vince la prima discesa

Buona la prima. Nella discesa libera, che ha inaugurato la due giorni di gare della tappa di Coppa Europa organizzata a Sella Nevea dall’US Camporosso, si è imposto il francese Victor Schuller (in copertina), che ha confermato di aver trovato un feeling invidiabile con l’ostico pendio del Monte Canin dato che aveva chiuso al comando anche le due prove cronometrate di lunedì e martedì.

Il transalpino, classe 1995, ha fatto la differenza nella seconda parte del tracciato pennellandolo e tagliando poi il traguardo con il crono di 1’04”79. Ma la competizione è stata serrata e con distacchi minimi. Infatti alle spalle del nativo di Colmar si è piazzato, a 11 centesimi, lo svizzero Ralph Weber, che a sua volta ha preceduto di un solo centesimo lo svedese Olle Sundin.

Ai piedi del podio si è accomodato l’austriaco Julian Schuetter, che ha chiuso la sua fatica a soli sei centesimi dal bronzo, mentre il suo connazionale Maximilian Lahnsteiner, leader della classifica generale di Coppa Europa, ha concluso in ottava piazza.

“Sono molto soddisfatto della prestazione odierna e soprattutto del lavoro di tutta la tre giorni, che mi ha portato ha migliorare ogni qual volta mi sono presentato al cancelletto di partenza, prove o gara, il tempo del giorno precedente. Proverò a confermarmi anche domani”, le parole a caldo di Schuller.

In casa Italia, il migliore è stato il comasco Nicolò Molteni, non particolarmente soddisfatto della sua dodicesima posizione finale: “Ho pasticciato su una serie di curvoni e così non sono riuscito a entrare nella top five. I margini per far meglio ci sono e vedrò di dimostrarlo già domani nella seconda discesa”.

Anche oggi il lavoro dei volontari è stato determinante per il perfetto svolgimento della competizione. A partire dagli allestitori del parterre, che hanno montato il palco per le premiazioni, posizionato gli striscioni, allestito il gazebo, per procedere con i responsabili amministrativi che ogni giorno verificano che i documenti e le certificazioni COVID siano stati consegnati da tutte le delegazioni, procedendo poi per i lisciatori che scendono sul tracciato ogni 20 atleti garantendo quella che loro chiamano “pista vergine” a tutti gli sciatori, indipendentemente dal pettorale di gara, per andare poi a finire con chi garantisce che ogni giornalista accreditato abbia una start list e una postazione adeguata per seguire la gare.

Il volontariato e la creazione della rete territoriale non è solo un concetto da estendere alle figure storiche che supportano l’US Camporosso ma anche ai giovani che vogliono intraprendere e conoscere il lavoro di una squadra capace di organizzare manifestazioni sportive internazionali. 

In questa gara ed in altre competizioni di livello mondiale, è fondamentale la partnership pubblica, con la Regione FVG, Promoturismo FVG, non solo per garantire la sostenibilità economica dell’evento ma anche per la messa in campo di una programmazione a lungo raggio che possa riportare la nostra regione ad ospitare la Coppa del Mondo, sempre assieme alle Federazioni FIS e FISI che ci hanno dato fiducia negli anni”, ha dichiarato il presidente dell’US Camporosso Damiano Matiz. 

(foto di Carlo Spaliviero)