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Concorso di idee “Porta della Carnia”, predisposta la graduatoria provvisoria delle idee progettuali

Si è conclusa il 29 gennaio la fase finale del Concorso di idee “Porta della Carnia”, ideato e promosso dal Carnia Industrial Park – Consorzio di Sviluppo Economico Locale di Tolmezzo, finalizzato alla valorizzazione funzionale ed estetica della rotatoria all’uscita del casello autostradale di Amaro dell’A23.

La Commissione giudicatrice, composta dal presidente Giovanni La Varra e dai commissari Arrigo Cabai, Carlo Conti, Mario Zearo e Richi Orlando, ha concluso la prima fase di valutazione che ha portato alla proclamazione della graduatoria provvisoria delle idee progettuali. In seguito, con la seduta pubblica del 29 gennaio, il Responsabile del procedimento, Maurizio Cleva, ha potuto procedere con la decrittazione della documentazione amministrativa presentata dai partecipanti attraverso la piattaforma telematica realizzata dall’Ordine degli Architetti di Bologna per il Consorzio, potendo così assegnare un nome alle idee progettuali. Una procedura rigorosa a garanzia della segretezza e imparzialità del lavoro della Commissione.

È di Roma il primo classificato: l’arch. Carlo Gamboni ha presentato un progetto che, con elegante sintesi, risolve il problema dell’attraversamento pedonale della rotonda, con un “ponte-diga” che costituisce un elemento distintivo tra il paesaggio della pianura e quello della montagna. “La proposta, incisiva, durevole e capace di rappresentare, a lungo termine, un elemento di affezione e di identità dell’area e più in generale della Carnia, è stata valutata per la coerenza in rapporto alle risorse disponibili e alle future necessità di manutenzione“, così si è espressa la Commissione che ha assegnato il secondo posto al Raggruppamento Temporaneo di Professionisti con studio a Tolmezzo, composto dall’arch. Maurizio Sanna e dai collaboratori Roberta Biondi, Michele Simonitti e Luca Nassivera. Un progetto che unisce una geometria planimetrica
semplice ad una forte articolazione in sezione, così da consentire una molteplicità di percorsi orientati a proteggere il flusso pedonale e a distinguerlo nettamente da quello carrabile.

L’idea terza classificata è invece proposta da un gruppo di professionisti di Ravenna, composto dall’arch. Ottavia Sarti, assieme agli ingegneri Lorenzo Sarti e Francesca Vandini, agli architetti Stefania Bulzoni, Samantha Cicognani e Adele Fiorani, al dott. agr. Paolo Gueltrini e ai dottori Massimo e Claudia Casamenti. La Commissione ha definito la proposta come una suggestiva “spina verde” che crea continuità pedonale e ambientale, rispondendo coerentemente alle risorse disponibili, ma privilegiando flussi turistici piuttosto che la comunità di addetti dell’area industriale. 

Successivamente alle necessarie verifiche dei requisiti formali di idoneità dei partecipanti, entro il 19 febbraio la graduatoria diverrà definitiva con l’attribuzione dei premi: € 5.000 al primo classificato, € 3.000 e € 2.000 rispettivamente al 2° ed al 3° classificato.

«La partecipazione al Concorso di idee Porta della Carnia – afferma Giovanni La Varra – è stata caratterizzata da un insieme di progetti di natura molto diversa, parecchi dei quali di grande interesse. L’intento dell’Ente banditore si può dire raggiunto. Non solo perché il lavoro della giuria ha selezionato un progetto concreto, misurato, adatto a rispondere ad esigenze funzionali attraverso scelte formali che potranno rappresentare, nel tempo lungo, un elemento di identità del sito, dell’area e dell’intera Carnia. Ma si può dire raggiunto anche perché questa scelta è emersa all’interno di un gruppo di progetti – una decina, sui 22 presentati – che hanno avanzato soluzioni progettuali di grande interesse, innovative e sperimentali, dando così ragione di un uso attento dello strumento del concorso di idee. La ricchezza delle soluzioni presentate – prosegue La Varra – ha comportato uno scrupoloso lavoro di lettura dei progetti ma ha anche permesso, ai commissari, di osservare la “messa in scena” di un numero sufficientemente diverso di soluzioni che ci consentono di dire che la scelta finale, oltre che caratterizzata da una volontà unanime della commissione, è anche convincente e opportunamente discreta rispetto ai valori paesistici e naturali del contesto».

La felice riuscita del Concorso, oltre che dalla qualità e originalità delle soluzioni ideative presentate, è confermata dalla grande partecipazione (oltre 70 professionisti per 22 proposte progettuali), che ha coinvolto esperti provenienti dalla Carnia, tra cui i secondi classificati, e dal Friuli, ma anche Studi con sedi dislocate in tutta Italia, dal Veneto alla Puglia, da Roma a Milano, da Torino a Ravenna, da Genova a Prato.

Soddisfatto il presidente del Consorzio Mario Gollino che, riconoscendo la complessità della sfida posta dal Concorso, sottolinea l’abilità del vincitore che «ha saputo ideare soluzioni urbanistiche, viarie e di arredo urbano, capaci di razionalizzare gli spazi esistenti, migliorando i collegamenti pedonali e la sicurezza stradale, costituendo al contempo un elemento di chiara valenza estetica e simbolica».

Questo a rimarcare anche l’impegnativo lavoro svolto dalla Commissione Giudicatrice come evidenzia La Varra: «I concorsi di idee in Italia rimangono spesso lettera morta. La commissione giudicatrice ha lavorato nell’intento di fornire al Carnia Industrial Park una soluzione progettuale che possa concretamente risolvere alcuni problemi funzionali relativamente ai flussi e, allo stesso momento, rappresentare quel “segno” – un ponte, un collegamento, un “link” – che caratterizzerà questo ambiente geografico come limite tra la pianura e la montagna e come ambito di convivenza tra l’industria e l’ambiente».

Il Consorzio ha già inserito nel Piano Industriale pluriennale la realizzazione esecutiva dell’intervento, per il quale si prevede sia l’utilizzo di finanziamenti regionali dedicati alle opere di urbanizzazione primaria dei Consorzi Industriali dalla Legge Regionale Rilancimpresa, sia una quota di fondi propri del Carnia Industrial Park.

Intanto, nei prossimi mesi, il Consorzio organizzerà un evento pubblico durante il quale proclamerà e premierà l’idea vincitrice, esponendo le migliori proposte pervenute attraverso una mostra temporanea presso il Centro Polifunzionale (self service, ristorante e bar) Tavola di Carnia, proprio a ridosso della rotonda di Amaro.