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Conclusa a Forni di Sopra la “Settimana della Cultura Friulana” della Filologica

Forni di Sopra ha ospitato ieri la tradizionale Fraie de Vierte, la festa della primavera della Società Filologica Friulana. Nonostante il tempo inclemente, numerosi soci ed amici del Sodalizio si sono ritrovati nella località dell’Alta Val Tagliamento per l’appuntamento che ha chiuso la VI edizione della Settimana della cultura friulana, la rassegna con oltre 150 iniziative in programma che si è svolta dal 9 maggio al 19 maggio in numerosi centri di tutto il Friuli.

La Fraie si è aperta con la celebrazione della Santa Messa nella Chiesa di Santa Maria Assunta di Cella, accompagnata dal Coro Schola Cantorum.

Al termine del rito, il convegno si è aperto nella vicina “Ciasa dai Fornès” con il saluto delle autorità: oltre al sindaco, sono intervenuti il presidente della Magnifica Comunità del Cadore, Renzo Bortolot, e il presidente dell’Agenzia Regionale per la Lingua Friulana, Eros Cisilino, mentre Federico Vicario, presidente della Filologica, ha chiuso gli interventi ricordando il grande impegno profuso dalla Società per l’organizzazione della “Setemane de culture” in un anno impegnativo come il 2019 che culminerà in autunno con le celebrazioni per il centenario di fondazione dell’Istituto.

“La “Settimana della cultura friulana” si conferma anche quest’anno come la più importante e partecipata rassegna regionale dedicata alla valorizzazione della cultura e dell’identità friulana – ha affermato il presidente – una rassegna che, raggiunta la piena maturità, ha bisogno adesso di un forte sostegno da parte della Regione autonoma; questo sostegno, già assicurato ad altre rassegne, servirà per garantire alla “Settimana” la continuità necessaria ad essere, sempre di più, forte momento di partecipazione e occasione di consapevolezza dei valori della nostra comunità”,

Dopo i saluti introduttivi, Giandomenico Zanderigo Rosolo ha illustrato il tema “Matrimoni e patrimoni tra Carnia e Cadore nei secoli XIV-XV”, Donatella Da Rin Chiantre ha presentato invece il numero speciale della rivista «Sot la Nape» dedicata a Forni di Sopra, mentre Cristina Di Gleria ha illustrato i contenuti di Cultura in Friuli V, il volume miscellaneo che raccoglie gli atti della Settimana della cultura friulana del 2018.

È poi seguita la premiazione degli studenti vincitori del concorso Lenghis, dedicato alla traduzione di testi letterari dal latino e dalle lingue classiche e moderne al friulano: per il biennio si sono qualificati gli studenti Pietro Simoni (traduzione dal latino), Aurora Marangone (dall’inglese) e Stefano Ghiro (dal tedesco) del liceo classico Jacopo Stellini di Udine; per il triennio sono risultati vincitori gli studenti Lorenzo Grassi (traduzione dal latino) sempre dello Stellini, Marco Zampar del liceo linguistico E.L. Martin di Latisana (traduzioni dall’inglese e dallo spagnolo) e Tommaso Pascolo del liceo scientifico G. Marinelli di Udine (dal tedesco).

Ha chiuso i lavori della Fraie la consegna degli attestati dei corsi pratici di lingua friulana realizzati con il sostegno dell’ARLeF, a cui hanno partecipato ben 500 persone e che si sono tenuti in 25 località del Friuli.