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Comunità di Montagna della Carnia, «servono persone magari scomode ma capaci»

Sul tema della mancata elezione del presidente della Comunità di Montagna della Carnia, riceviamo e pubblichiamo le considerazioni del consigliere comunale di Ovaro Bruno Cosano.

Ho letto con attenzione le considerazioni del prof. D’Avolio e anche se alcuni ideali sono comuni  quasi mai mi sono trovato d’accordo con lui circa i modi per attuarli, soprattutto durante la mia breve militanza nel PD. In questo caso sono perfettamente d’accordo con quanto suggerisce.
Già nel Consiglio comunale di Ovaro in cui si è approvato uno statuto che oramai era già cosa fatta, ho chiesto di proporre appena possibile una modifica che impedisse la partecipazione in giunta dei sindaci per evitare che l’assemblea (organo di indirizzo politico-amministrativo, art. 18) trasformi l’organo esecutivo praticamente in una “cupola “ in miniatura della stessa assemblea.
Il rischio è che le scelte non siano guidate da competenza e specifiche caratteristiche professionali, ma da accordi che oramai non si possono definire partitici o ideologici (fino ad ora quasi sempre usati ma che avrebbero comunque una loro errata ragione di esistere); purtroppo sono forse solo opportunistici (il trasformismo romano è una bazzeccola in confronto ad esempi nostrani vecchi e nuovi). Tanto più che gli stessi sindaci saranno anche i componenti quasi sicuramente delle commissioni intercomunali (art.12, funzioni di indirizzo, di controllo e di informazione).
Sarebbe bello che i sindaci (non giudico le persone nella loro singolarità, che poco conosco) si rendessero conto che come Comunità della Carnia hanno fallito, non fosse altro per quanto accaduto qualche sera fa e si limitassero a scegliere tra di loro chi può fare al massimo il presidente onorario, avendo l’umiltà di formare la giunta con 8 componenti capaci e quindi scomodi ma efficaci.
Magari il gruppo CUMò dovrebbe essere coinvolto, un mix di esperienza e gioventù non sarebbe male.
Naturalmente il presupposto fondamentale è che nessuno si ispiri alla lealtà ed etica di Renzi o peggio ancora abbia la presunzione di essere Draghi.

BRUNO COSANO
Consigliere comunale di Ovaro