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Cimpello-Gemona, da Fagagna la richiesta di tutelare le colline moreniche

La contesa che contrappone lo sviluppo infrastrutturale e la conservazione del patrimonio ambientale vede ancora una volta al centro dell’attenzione lo studio di fattibilità commissionato dalla Regione per le tre alternative di collegamento stradale tra la SR464 Sequals e la SS13/A4 a Gemona al fine di sgravare il traffico sulla SS13 Pontebbana e sulla SR464 Udine-Spilimbergo. L’alternativa intermedia del tracciato, che ha come scenario privilegiato le colline di Fagagna, ricalcando l’esistente strada dei Quattro Venti, impatterebbe secondo molti con il contesto ambientale delle colline moreniche. 

I consiglieri comunali di Fagagna Leandro Bertuzzi (capogruppo di Fagagna Voliamo Insieme) e Alex Cecone (capogruppo della Lega), con altri amministratori locali, erano presenti all’audizione dei tecnici progettisti in IV commissione permanente del Consiglio Regionale, svoltasi lo scorso 4 aprile, per conoscere gli elementi dello studio di fattibilità nonché segnalare le preoccupazioni della comunità locale all’attenzione del presidente di commissione Alberto Budai e dell’assessore alle Infrastrutture Cristina Amirante.

“L’ipotesi, che impatta dal Parco Cjastenar sino all’altezza dell’Oasi dei Quadris comprensiva di un tunnel, incrocia l’antica via Concordia ad Silanos di epoca Romana, continuando a penetrare il paesaggio anche in fronte all’antica casaforte duecentesca La Brunelde ed oltre, nella splendida zona verde dei Quattro Venti per l’appunto, molto utilizzata dalla mobilità lenta di chi ama la natura – dice Cecone -. A mio avviso il passaggio per Fagagna non scaricherebbe il traffico della Cimpello Gemona, in quanto sarebbe in ogni caso una viabilità non scorrevole e gremita di incroci e svolte. Una proposta del genere, inoltre, rischierebbe di aumentare gli incidenti e di intaccare il patrimonio culturale e storico che si esprime sul più alto dei rilievi dell’anfiteatro morenico del Friuli Venezia Giulia, ovvero quello Fagagnese”.

Il consigliere comunale Andrea Schiffo del gruppo Fagagna Voliamo Insieme (che ha seguito l’audizione via web) e il capogruppo Bertuzzia aggiungono: “La priorità dovrebbe essere data alla tutela del territorio. Le colline di Fagagna  rappresentano un patrimonio ambientale e turistico di inestimabile valore, che potrebbe essere irrimediabilmente compromesso dalla realizzazione di una strada ad alta percorrenza. Molti cittadini ci hanno già manifestato la loro preoccupazione nei confronti della nuova viabilità. La sfida di questo tempo non deve essere solo quella di affrontare i problemi attuali del traffico, ma soprattutto di curarli con lungimiranza, cercando di anticipare le dinamiche future con soluzioni che siano sostenibili nel lungo termine, rispettose dell’ambiente e che tengano conto delle preoccupazioni delle comunità locali, oltre che degli interessi economici e infrastrutturali. È evidente che la realizzazione di una strada non rappresenta necessariamente la risposta migliore a questa sfida. Si dovrebbe infine tenere conto durante questa pianificazione, degli studi sulla viabilità effettuati alcuni anni or sono dall’ente provinciale, che già allora affrontavano questo specifico problema.” 

I due consiglieri concludono affermando che “il Comune di Fagagna avrebbe potuto avvalersi, per maggiore tutela ambientale, del vincolo di Parco Comunale già adottato con Delibera del Consiglio Comunale n°13/2019, ma ancora in mora di approvazione”. 

Al termine della seduta l’assessore Amirante ha convenuto con i membri della commissione sulla necessità di un’ulteriore audizione per ascoltare le voci degli amministratori locali del territorio collinare. “Siamo certi che il dialogo aperto e costruttivo che la Regione attiverà prossimamente con i territori sarà fruttuoso, in particolar modo con il Collinare, che contiamo sia unito senza strumentalizzazioni di colore”,  conclude Schiffo.