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Con “Ce biele lune” ad Osoppo si rilegge Il terremoto del ’76

Un percorso in cui la narrazione, accompagnata dalla musica, ricorda e attualizza il significato della solidarietà, rappresentandola attraverso la rilettura della tragedia del terremoto che colpì il Friuli nel 1976.
È questa la linea conduttrice di Ce Biele Lune, lo spettacolo che sabato 27 agosto alla Fortezza di Osoppo vedrà protagonisti i ragazzi della Banda Giovanile Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome (ANBIMA) del FVG e l’attore Dino Persello, curatore della regia e dei testi.

A quarant’anni dal sisma, le parole, unite alle note musicali, condurranno il pubblico verso una riflessione condivisa su ciò che ha rappresentato per il territorio quel drammatico momento della sua storia. In particolare, l’aiuto ricevuto da ogni parte del mondo che ha fortificato lo spirito di generosità del popolo friulano.

Ma saranno i ragazzi, di quella che l‘assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti ha definito “la nazionale delle bande”, una componente importante dello spettacolo. “Si tratta di giovani – ha spiegato l’assessore – la cui età per la maggior parte va dagli 11 ai 16 anni e sono il risultato di una selezione che ha coinvolto 50 realtà musicali del Friuli Venezia Giulia”.

Torrenti ha voluto sottolineare come anche questa manifestazione dimostri l’attenzione della Regione nei confronti non solo del teatro professionistico, ma anche per la cultura di base, ricordando che in tre anni il finanziamento per l’ANBIMA FVG è passato da 100 a 220.000,00 euro.

Per quel che riguarda il repertorio che farà da colonna sonora alla rappresentazione di Osoppo, troveranno spazio il contemporaneo bandistico (Colgrass, Pettinato, Balmages, Bryant), la musica da camera (Debussy e Poulenc), un classico come Ennio Morricone da Nuovo Cinema Paradiso e infine la versione orchestrale di Ce Biele Lune di Giovanni Battista Marzuttini, proposto in un arrangiamento del musicista friulano Paolo Frizzarin.