CarniaCultura

Il Cantiere dell’Arte alla Pieve di Zuglio

Nato da un’idea di Claudio Mansutti, l’ensemble strumentale Il Cantiere dell’Arte compie il suo primo anno di età, per una realtà inaugurata proprio l’anno scorso e con successo a Carniarmonie. Così l’Ottetto a fiati ritorna, con un altro appassionante concerto, venerdì 18 agosto alle ore 20.45 nella Pieve di San Pietro a Zuglio, l’antica pieve matrice della Carnia.

L’ensemble e laboratorio insieme, nasce nella volontà di valorizzare attraverso vari repertori e performances, i migliori giovani talenti regionali, nell’idea di fondare la prima orchestra giovanile del Friuli Venezia Giulia. L’Ottetto a Zuglio presenterà un programma incentrato sulle insigni figure di Haydn e Mozart. Del genio di Salisburgo, l’Ouverture dal Don Giovanni, l’Ouverture dalle Nozze di Figaro e la Serenata per fiati n. 12 Nachtmusik. Di Haydn, una perla quale l’Ottetto per fiati. Il Cantiere dell’Arte è composto da Gabriele Bressan e Nicola Zampis all’oboe, Maria Benedetti e Sara Papinutti al clarinetto, Alessandro Bressan e Leonardo Calligaris al fagotto, Nicola Fattori e Andrea Mancini al corno. Tutti componenti, giovani professori d’orchestra, che si stanno specializzando nelle migliori accademie internazionali e nazionali, come la Musik Akademie di Basilea, l’Ecole de Musique di Losanna, i Conservatori di Firenze e Trento. Collaborano inoltre con diverse realtà, come la Filarmonica di Lubiana, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, e partecipano a masterclass tenute da docenti di chiara fama. La direzione dell’Ottetto a fiati è affidata al suo fondatore Claudio Mansutti. Concerto ad ingresso gratuito. www.carniarmonie.it