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A Buja si parla della tracce degli orsi in Friuli Venezia Giulia

Sulle tracce degli orsi in Friuli Venezia Giulia, storie e itinerari” è il volume che sarà presentato venerdì 2 febbraio, alle 20.30, nella Biblioteca Comunale di Buja (in via Santo Stefano 92). Realizzato dall’associazione Outdoor Reporters, vede come autori il fotografo Gabriele Menis e Stefano Filacorda, ricercatore dell’Università di Udine. Durante la serata, allietata dalla proiezione di immagini e video, Marco Virgilio converserà con gli autori. L’evento, durante il quale saranno disponibili copie del volume, è organizzato dal CAI di Buja e dall’Associazion culturâl El Tomât, in collaborazione con il Centro Iniziative Culturali Tarcento e l’associazione Pense e Maravee di Gemona del Friuli.

Si tratta di un lavoro assolutamente inedito nel panorama regionale: per la prima volta si pubblicano le storie degli orsi che attraversano e hanno attraversato il Friuli Venezia Giulia, inclusi cenni sull’etologia e le norme comportamentali da tenere al cospetto di questi plantigradi, e quattro itinerari che lambiscono altrettante aree della regione dove questi incredibili e quasi mitologici animali transitano o sono stati avvistati e studiati, permettendo a chiunque di conoscere e attraversare lungo sentieri tracciati e tabellati quelle terre che anche gli orsi abitano o in cui sono passati.

Gli orsi in Europa non attaccano l’uomo, e se esprimono aggressività questa è a causa della paura o del senso di minaccia”, sottolinea Stefano Filacorda, autore delle sezioni dedicate all’etologia e alle storie degli orsi monitorati in Friuli Venezia Giulia. Ricercatore e professore aggregato dell’Università di Udine, dal 1998 si occupa di gestione faunistica ed ecologia della fauna, con particolare riferimento ai grandi carnivori, annoverando molte ricerche dedicate all’orso.
Natura e animali, oltre ovviamente alla fotografia, sono anche i principali interessi del fotoreporter Gabriele Menis, che ha tracciato con gps gli itinerari di questa pubblicazione e ha scattato lungo i percorsi le foto che ne ritraggono gli aspetti salienti. Menis fotografa da diversi anni gli orsi nel loro ambiente naturale – sue sono le immagini degli orsi in libertà visibili nel volume – e illustra con appositi workshop le tecniche con cui poter immortalare in natura i plantigradi, attraverso full immersion nelle zone più densamente popolate da questi animali.

Outdoor Reporters, l’associazione che ha voluto e curato il libro, per sua “missione” propone iniziative legate da un’attenzione particolare all’ecosostenibilità e al rispetto dell’ambiente, che spaziano tra outdoor ed escursionismo, avventura e trekking, sopravvivenza ed ecologia umana, vegetale e animale. Il sodalizio è infatti impegnato nell’organizzazione di escursioni, esplorazioni, workshop, viaggi, corsi teorici e pratici di vario livello, con un occhio di riguardo per l’osservazione e la fotografia di fauna, flora e paesaggi: tra questi propone iniziative dove vivono le più ampie popolazioni di orsi in libertà in Europa, cioè in Slovenia e Croazia, nonché nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nelle zone che ospitano l’orso marsicano, sempre con il massimo rispetto per l’ecosistema in cui vivono questi animali.