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Boschetti (Lega): «Sul Lago dei Tre Comuni è necessaria la concertazione»

“Il Laboratorio lago dei Tre Comuni proponga soluzioni in accordo con la Regione e i Comuni, così come la Siot per sviluppare l’ulteriore centrale di pompaggio di Somplago dovrebbe in primis condividere le scelte e i progetti col territorio circostante, non calarli dall’alto all’insaputa degli amministratori”.

Così, in una nota, il consigliere regionale Luca Boschetti (Lega) che, in relazione ai lavori della IV Commissione incentrati sull’operato del Laboratorio per il lago di Cavazzo, aggiunge: “Sul Lago dei Tre Comuni occorre lavorare in modo concertato e condiviso, solo così si potranno realizzare gli importanti progetti per valorizzare il nostro lago, in tutti gli altri casi non si andrà da nessuna parte”.

“Sappiamo tutti che il lago di Cavazzo non gode di ottima salute, è necessario – continua la nota della Lega – liberarlo dai fanghi degli scarichi della centrale di Somplago realizzando un bypass che convogli direttamente i detriti della centrale all’emissario del lago, oppure il destino è segnato: lo specchio d’acqua continuerà a riempirsi di quel fango che lo sta progressivamente uccidendo”.

“Già nel 2014 – ricorda Boschetti – la IV Commissione, con parere unanime, chiedeva di prendere in considerazione la possibilità di realizzare un canale di bypass per riportare il lago a una condizione di naturalità. Nel 2019, la legge 13 ha istituito un tavolo tecnico, il Laboratorio Lago dei Tre Comuni, voluto proprio per individuare le criticità e proporre le conseguenti soluzioni per il recupero naturalistico del lago”.

“Considerando che negli anni questo specchio d’acqua ha visto la realizzazione prima della centrale di Somplago poi del viadotto dell’autostrada Udine-Tarvisio e in ultimo la centrale di pompaggio della Siot, adesso non possiamo far finta di niente e, per riprenderci il nostro lago, dobbiamo affrontare i problemi a 360°. Si dovrebbero eliminare le acque fredde e fangose che la centrale idroelettrica di Somplago riversa e procedere con una pianificazione urbanistica complessiva del giro lago, che individui le potenzialità delle aree spondali suscettibili di infrastrutture con la riqualificazione turistica”, conclude Boschetti.