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Basket C, San Daniele passa a Romans d’Isonzo

Ferroluce Asar Romans – Il Michelaccio San Daniele 78-85
Ferroluce Asar Romans: Franz 24, Musig 9, Polvi 9, Dreas 16, Pieri 6, Devetak 8, Gennaro 2, Candussi 4, Costi ne, Soldat ne, Galopin ne.
All. Zavtarnik.
Il Michelaccio San Daniele: Pellarini 12, Colutta 6, Simonutti 6, Bortoluzzi 11, Tosoni 5, Bellina 18, Ellero 13, Di Just 14, Cella, Nicoloso ne, Vidoni ne. All. Sinone.
Parziali: 24-16; 43-39; 58-53.di SARA PUNTEL

Bella ed equilibrata la partita di sabato tra Romans e San Daniele: i padroni di casa volevano riscattarsi, dopo le ultime pesanti sconfitte, e trovare la vittoria per blindare l’ultimo posto playoff e i collinari cercavano la vittoria per mantenere il secondo posto in classifica. La partenza è stata tutta dei padroni di casa che, dopo pochi minuti, sono andati avanti 10-1. Nonostante il time-out di coach Sinone, la musica del primo quarto è rimasta la medesima, con i locali che hanno trovato tanti punti, grazie alle scorribande di Franz e la precisione di Polvi e Dreas (24-16). Nel secondo quarto San Daniele è riuscita a recuperare quasi tutto il distacco, grazie a uno scatenato Bellina e a due canestri consecutivi di Pellarini (43-39). La partita nel terzo parziale è rimasta  equilibrata, con Romans molto aggressiva e intensa in difesa e San Daniele che è riuscita a trovare due bombe importanti di Bortoluzzi e un Ellero e un Di Just che hanno iniziato a fare la voce grossa sotto i tabelloni. Nell’ultimo periodo gli ospiti hanno stretto in difesa, trovando canestri importanti in attacco. La maggior lucidità nella gestione degli ultimi possessi ha concesso, alla fine, a Pellarini e compagni di portare a casa il referto rosa.
Il coach sandanielese Enrico Sinone analizza così il match: “Come mi aspettavo abbiamo trovato una squadra che voleva riscattare il -45 subito a Cordenons. Romans è partita con grande intensità e aggressività e con il coltello tra i denti. Noi sicuramente abbiamo avuto un approccio un po’ troppo soft, ma siamo stati bravi a non disunirci, anche quando le cose non ci riuscivano in attacco, mentre loro arrivavano con estrema facilità a canestro. Nel secondo tempo l’obiettivo era difendere meglio e concedere meno punti: siamo stati bravi a limitarli a 33 punti. In attacco abbiamo letto meglio le loro difese sul pick and roll e li abbiamo puniti sui vantaggi che abbiamo creato. Portare a casa una partita iniziata male, complicata e contro una squadra che ha dato tutto per batterci, non è stato ne’ facile, ne’ scontato. Mancano quattro partite e la gestione fisica e psicologica diventa fondamentale, a questo punto della stagione, prima dei tanto attesi playoff”.