CronacaPrimo pianoTarvisiano

Intercettato alla barriera di Ugovizza con oppio, cocaina e farmaci vietati

Il personale della IV Zona Polizia Frontiera di Udine – Settore di Tarvisio, diretto dal Dr. Pietro Loverre, nella notte del 5 settembre scorso ha intercettato, nel corso  di mirati servizi finalizzati al contrasto alla criminalità transfrontaliera espletati presso la barriera autostradale di Ugovizza, un grosso carico di sostanze stupefacenti che stavano per essere introdotte nel territorio nazionale.

Lo specifico controllo, operato alle primissime ore del mattino su di un bus di linea della repubblica ceca proveniente dall’Austria,  è scattato dopo che gli operatori che stavano controllando i passeggeri all’interno del mezzo, hanno percepito lo stato di tensione e nervosismo che palesava un giovane cittadino indiano, poi identificato per B.M. di 28 anni, regolarmente residente a Roma.

oppio-polizia-tarvisioTale atteggiamento sospetto, induceva gli operatori ad approfondire gli accertamenti sullo straniero,   dai quali risultava che lo stesso avesse già precedenti specifici in materia di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti.

Un controllo più accurato del soggetto permetteva di rinvenire, nella disponibilità dello stesso,  4 confezioni termosaldate di colore bianco e un piccolo involucro di materiale plastico di colore blu che, dalle successive prime analisi di laboratorio, risultava essere cocaina, per una quantità totale di un grammo e mezzo circa.

Il controllo proseguiva quindi anche sui bagagli al suo seguito, all’interno dei quali venivano trovati nr. 2 blister contenenti delle capsule di colore blu con la dicitura “Spasmo-Proxyvon Plus”, dal contenuto totale di 45 compresse, nonché nella stiva del pullman, ove venivano rinvenute 3 valigie di sua proprietà, con all’interno esclusivamente sacchetti di plastica di colore nero. Aperti i tre borsoni, gli operanti vi rinvenivano all’interno numerose capsule vegetali di papavero da oppio.

Alla fine delle operazioni di controllo venivano  ritrovate all’interno delle tre valige 270  sacchetti in plastica di colore nero, per un peso complessivo di circa 29 Kg lordi di capsule di papavero da oppio. Come già era stato appurato, in occasione di analoghi sequestri effettuati negli ultimi tempi presso quella frontiera, da tali capsule è possibile estrarre, mediante appropriate lavorazioni, il cosiddetto “principio attivo” che ancora contengono e che, comunemente, viene utilizzato come sostanza stupefacente.

Per quanto riguarda invece lo “Spasmo-Proxyvon Plus”, trattasi di un farmaco antispastico vietato nell’UE per i pesanti effetti collaterali che produce. Si tratta, infatti, di un farmaco spesso usato dai tossicodipendenti in quanto capace di agire a livello celebrale come un oppiaceo ma dai costi nettamente inferiori.

Da quanto è stato possibile ricostruire dagli operatori di Polizia che hanno partecipato all’operazione, risulterebbe che il 3 settembre scorso il cittadino indiano sia partito da Roma col treno internazionale Roma-Vienna, arrivando poi  a Vienna in mattinata per rifornirsi delle sostanze sequestrate e che, nella stessa serata, abbia utilizzato per il rientro a Roma il bus di linea Praga-Roma, colà in transito.

La sostanza stupefacente rinvenuta è stata posta sotto sequestro ed il cittadino indiano tratto in arresto, in flagranza di reato, per illegale importazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Attualmente si trova ristretto presso la Casa Circondariale di Udine, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria udinese, che coordinerà i successivi approfondimenti investigativi relativi alla vicenda.