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Anche la Polizia di Stato all’incontro di Tolmezzo con gli studenti sul tema del divertimento in sicurezza

A Tolmezzo, presso il teatro “Candoni”, si è tenuto ieri l’incontro fra gli allievi delle classi IV e V degli istituti scolastici superiori della zona, e gli specialisti di vari ambiti, tra cui quelli medico, didattico e giornalistico. A trattare i temi della sicurezza, come si evince dal titolo dell’evento “Fatti furbo! Non farti male” – Guida al divertimento sano e in sicurezza”, anche la Polizia di Stato ha portato un significativo contributo con l’intervento del Vice Questore Alessandro Miconi, Dirigente del Commissariato di P.S. di Tolmezzo.

La particolarità interessante dell’incontro è data dalla collaborazione tra il mondo della notte e del divertimento con quello delle istituzioni e con coloro che lavorano nei settori della prevenzione all’uso delle droghe.

Tale collaborazione tra figure apparentemente così lontane nacque nel 2015 nel noto locale Cocoricò di Rimini, quando, per la prima volta, si avvertì la necessità di organizzare quella che fu la prima serata di prevenzione ed informazione contro l’uso delle sostanze stupefacenti tenuta in discoteca.

Il decesso di un adolescente a causa dell’assunzione di ecstasy, fu il motivo che portò a pensare che l’iniziativa avrebbe avuto la meritata importanza se il messaggio fosse partito proprio dal locale notturno, tragico scenario della morte del giovane.

Sulla scia della manifestazione del 2015, dai gestori delle discoteche sono stati organizzati tanti altri incontri, come quello di stamane a Tolmezzo in cui la Polizia di Stato è stata chiamata a partecipare su iniziativa di Raffaele Petris, gestore della discoteca “Al Picchio” di Priola di Sutrio.

Nell’intervento di Miconi sono stati delineati i profili normativi di riferimento e l’importanza del rispetto delle regole, i fattori di rischio, il principio di responsabilità, nonché il ruolo che la Polizia di Stato assume nello specifico ambito.

Il pubblico attento ha seguito i vari interventi tenuti dai relatori che, con la professionalità che notoriamente li contraddistingue, hanno saputo magistralmente catturate l’interesse dei giovani.