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Al via un corso dedicato alla produzione del prosciutto di San Daniele

“L’87 per cento di chi ha frequentato in questi anni i corsi coprogettati dalla Regione con le aziende del territorio ha già trovato lavoro. Ciò significa che l’Amministrazione, il mondo delle imprese e quello della formazione, hanno dato vita in Friuli Venezia Giulia a un sistema che da un lato rispecchia e traduce in pratica le esigenze lavorative specifiche di un territorio e, dall’altro, fa della qualità uno dei punti di forza per affrontare le sfide che provengono dal mercato”.

È, sintesi, quanto detto dall’assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen durante l’illustrazione del corso “Pratiche artigianali ed alta tecnologia per la produzione del prosciutto Dop San Daniele e altri crudi artigianali”, volto a formare figure specializzate da inserire in tale contesto lavorativo. Alla presenza del direttore del Consorzio del prosciutto, del presidente della Fondazione San Daniele e del direttore dell’Ente formativo Cefap, l’esponente dell’Esecutivo ha messo in risalto il valore professionalizzante dei corsi in un settore che risente della mancanza di manodopera specializzata. In particolare ha evidenziato il modo in cui la Regione ha dato vita al percorso, quest’ultimo elaborato tenendo conto delle esigenze specifiche avanzate dalle locali realtà produttive affinchè al termine della formazione le persone possano trovare velocemente occupazione.

“L’iniziativa ideata con i prosciuttifici fa parte di un disegno più generale che l’Amministrazione regionale ha attivato per dar vita a un sistema di qualità che soddisfi le esigenze del territorio – ha continuato Rosolen -. Questa sfida, nata tra la fine del 2017 e inizi del 2018 e orientata sulla selezione e formazione del personale su commessa aziendale, ha raggiunto ora apici altissimi. A testimoniarne la validità sono i numeri legati ai progetti: se questi ultimi, nel 2018, si potevano contare sulle dita di una mano, oggi quelli avviati sono quasi una cinquantina. Inoltre l’87 per cento dei frequentanti, cioè circa 550 persone, al termine dell’attività di formazione, hanno già trovato un’occupazione. La  validità dei progetti è frutto di un lavoro svolto in collaborazione tra centri per l’impiego, istituzioni e agenzie private per il lavoro e mondo produttivo, il cui dialogo ha permesso di affinare il “matching” tra domanda e offerta”.

Nello specifico, il corso illustrato oggi e riservato a candidati iscritti o iscrivibili al progetto Pipol in stato di disoccupazione alla data di inizio dei corsi, avrà la durata di 400 ore. Le lezioni, rivolte a una dozzina di persone, si terranno nella sede del Cefap di Codroipo e prevedono lo svolgimento di 200 ore di stage nei 14 prosciuttifici coinvolti nel progetto. I partecipanti acquisiranno competenze relative all’approntamento di spazi, attrezzature e materiali, alla produzione/lavorazione del prosciutto di San Daniele effettuando le diverse operazioni di preparazione, lavorazione, maturazione rispettando la normativa sulla sicurezza degli alimenti e le prescrizioni degli eventuali disciplinari per la certificazione di qualità. Le iscrizioni si chiuderanno il 13 ottobre.