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A Bordano strada chiusa per il San Simeone, la Protezione Civile non interverrà

Si è riunito ieri il consiglio comunale di Bordano, che tra le altre cose ha discusso dell’ordine del giorno relativo alla chiusura della strada che conduce al pianoro del Monte San Simeone, dove a gennaio un muro di contenimento della viabilità ha ceduto e conseguentemente è stata emessa ordinanza di chiusura dell’asse viaria.

Dopo diversi sopralluoghi e dopo il completamento dell’istruttoria, per la quale ci sono voluti due mesi, la Protezione Civile Regionale ha comunicato che l’intervento non rientra tra quelli di sua competenza, non ravvisandosi gli estremi dell’imminente pericolo per la pubblica incolumità (quindi non viene considerato prioritario).

“Il Comune ha valorizzato la promozione dell’immagine del territorio a fini turistici aderendo al progetto “Sportland”, in particolare proprio per quanto riguarda il volo libero – dice il sindaco Ivana Bellina -. Sul pianoro del Monte San Simeone è stata infatti predisposta la zona di decollo e nella piana una per l’atterraggio, con a fianco una struttura per garantire momenti aggregativi. Sul monte vi sono 19 abitazioni ed i proprietari hanno il sacrosanto diritto di accedervi per verificare che le loro proprietà non abbiano subito dei danneggiamenti a causa della neve che d’inverno cade copiosa. Le case necessitano di costante manutenzione, in modo particolare durante il periodo invernale, ma soprattutto è necessario verificare che dette abitazioni non siano meta di vandalismi, come altre volte già capitato”.

“Il Monte San Simeone non è solo patrimonio del Comune di Bordano, la chiusura della strada non impatta solo sulla popolazione locale, ma influisce negativamente sulla programmazione delle attività sportive dell’anno in corso e non solo – prosegue il sindaco -. Sono pervenute istanze da parte di diversi portatori di interessi per quel luogo. Ad esempio, dal presidente di Volo Libero Friuli è stata predisposta una raccolta di firme, condivisa dall’Amministrazione Comunale, che ha raccolto 729 sottoscrizioni. Il consiglio comunale le ha fatte proprie, sostiene le istanze pervenute e all’unanimità chiede un intervento diretto della Regione FVG nel riconoscere l’importanza ambientale, turistico-sportiva e forestale del monte San Simeone”.

Verrà quindi fatta richiesta al presidente Fedriga e agli assessori competenti di un contributo per la sistemazione della viabilità.