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Presi i ladri della fiamma ossidrica

Si è conclusa la notte scorsa un’intesa attività di monitoraggio e pedinamento condotta dai militari del N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Tolmezzo con l’arresto di tre giovani (uno dei quali minorenne).

Dopo i furti accaduti la scorsa settimana, sia nel capoluogo carnico, sia nei centri di Villa Santina e Paluzza messi in atto non solo con materiale normalmente utilizzato per lo scasso e l’effrazione, ma in alcuni casi anche con l’utilizzo di cannelli ossiacetilenici (volgarmente fiamma ossidrica), i militari tolmezzini giungevano all’identificazione dei tre ragazzi arrestati la scorsa notte: un ragazzo e una ragazza entrambi appena maggiorenni, il primo di origine rumena, la seconda italiana di Gorizia e un terzo giovane, questi minorenne, anch’egli di Gorizia. Va precisato che entrambi i maggiorenni sono già noti alle Forze di Polizia del capoluogo isontino, per analoghi reati.
La mirata attività di raccolta degli elementi di riscontro rilevati a carico dei prefati, consentiva di interessare nella quasi immediatezza dei fatti sia la Procura di Udine che quella presso il Tribunale per i minorenni di Trieste, le quali, attesi gli indizi raccolti, emanavano precise e immediate direttive per la prosecuzione delle attività di indagine anche grazie all’ausilio di strumenti tecnologici.
Grazie a tali direttive, nel giro di tre–quattro giorni nella nottata scorsa i tre giovani venivano bloccati all’uscita del centro abitato di Buttrio nel mentre facevano rientro in Gorizia a bordo di una piccola utilitaria, già utilizzata durante le precedenti scorribande.
Nel corso della notte, avevano tentato, senza riuscirvi, di forzare le gettoniere di due autolavaggi siti presso il distributore di carburante “Esso” di Arodola Nuova di San Giorgio di Nogaro e presso il distributore Q8 sito nella località Paparotti alle porte di Udine.
Una volta fermati, a bordo dell’utilitaria condotta dalla ragazza veniva trovato e sequestrato un set completo per il taglio dei metalli composto da una coppia di bombole di ossio-acetilene provviste da tubi di comma e cannelli da taglio, alcuni attrezzi atti allo scasso (piedi di porco, leverini a scalpello e grossi cacciaviti, indumenti atti a camuffare i tratti somatici.

L’attività in questione, a seguito di ulteriori accertamenti, permetterà di stabilire la paternità di ulteriori furti che hanno avuto lo stesso modus operandi.